Megius Padova: troppe insicurezze causano la sconfitta imprevista nel derby
Autore: Lega Volley Femminile
17 Gennaio 2005

Brutta sconfitta del Megius a Cavazzale. La squadra di Rossetto, che
lotta per evitare la retrocessione, mette in campo una grande
determinazione e riesce a sfruttare tutte le incertezze che un Megius
non ancora ai suoi massimi livelli si permette.
Nel primo set si lotta punto su punto. Il Megius è davanti nel punteggio
(16-15, 18-17), ma non riesce ad allungare, perchè l'attacco di
Cavazzale è molto efficace. Nel finale la squadra di casa approfitta di
un paio di errori delle padovane per allungare (21-18). Rampazzo chiama
due tempi di riposo, ma l'inerzia del set non cambia e Cavazzale riesce
a chiudere 25-21 con un attacco vincente di Ocasio.
L'andamento del secondo set è sulla falsariga del primo, con il Megius
che parte con una marcia in più (6-2), ma che non riesce a chiudere i
conti. Cavazzale continua a restare in scia e, nel momento decisivo
sfrutta un paio di incertezze del Megius, riuscendo ad aggiudicarsi il
set 25-23.
Equilibrato il terzo e decisivo parziale, che rimane in bilico fino al
finale. Cavazzale allunga nel finale, trascinato da Fiorin (22-18), ma
il Megius non molla e ritorna in partita (22-23). Nel rocambolesco
finale prima Cavazzale riesce a recuperare un pallone “dalla
spazzattura” e a chiudere in contrattacco (24-22) e poi la battuta di
Karina Ocasio, giudicata fuori dal Megius, è vista in campo dalla coppia
arbitrale e per le vicentine arrivano i tre punti in classifica. A fine gara Daniele Rampazzo non può che essere deluso: “Non abbiamo
certezze – ha detto – Viviamo nella paura, non ci sono che insicurezze”. Il direttore generale del Megius Paolo Carminati commenta così il
periodo negativo della squadra: “Ormai non si tratta nemmeno
dell'ennesima occasione persa, ma di un momento particolare da superare
in fretta senza drammatizzare. E' un'involuzione caratteriale, ma le
qualità rimangono, si tratta di ritrovare qualche automatismo. A breve
si riuscirà ad uscirne. L'importante è rimanere uniti, fare quadrato e
continuare a lavorare sodo in settimana per vederne poi i risultati sul
campo”.

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