Vittoria “platonica” del
Megius a Novara, che nei quarti di finale di Coppa Italia espugna il campo della Sant’Orsola che comunque, in virtù del 3-0 dell’andata, strappa il pass per le finali a quattro di Prato.
L’avvio è equlibrato, con il Megius determinato in difesa che in attacco si affida soprattutto ad Hanka Pachale, mentre dall’altra parte Novara varia il gioco senza dare riferimenti al muro padovano. Qualche errore in attacco e una ricezione non precisa da parte padovana portano Novara al primo vantaggio importante (13-9). Con Aguero e Spasojevic in attacco e Anzanello a muro l’Asystel allunga (18-12), ma il Megius non molla. Muro e difesa padovani migliorano e grazie anche agli errori avversari Centoni e compagne pareggiano i conti (19-19). Le risorse di Novara però non sono finite. La battuta di Skowronska mette in crisi la ricezione padovana e Tai marys Aguero sale in
cattedra: contro break piemontese e 24-20 per l’Asystel che chiude poi con Spasojevic.
Al cambio di campo i due tecnicil, archiviato il discorso qualificazione, cambiano le carte in tavola. Chiappini manda in campo Elli per Skowronska e Corbellini per Mert, mentre Micelli schiera Boscoscuro libero, Mifkova per Nikolic e Leggeri per Buckova. Il Megius accusa il colpo del finale del set precedente e in avvio subisce un break già importante (4-0). Padova si ritrova e recupera, ma non riesce a completare la rimonta (16-14). Chiappini cambia anche Anzanell ocon Filipovics e Barcellini per Aguero, giusto un attimo dopo che il muro di Rosso sulla cubana pareggi i conti (18-18). Spasojevic e Osmokrovic fanno la voce grossa (22-19), ma il Megius non molla (22-22). In volata l’errore di Osmokrovic apre la strada a Pachale e Centoni che firmano il 25-23.
I due allenatori insistono a dare spazio a tutti gli effettivi e il match si fa divertente ed equilibrato. Il Megius ci prova e detta il ritmo, con un attacco finalmente più preciso (10-9). si prosegue comunque sul filo della parità, con Osmokrovic e Spasojevic da un parte e Pachale e Centoni dall’altra a prendersi le maggiori responsabilità. L’Asystel firma il break mettendo in difficoltà la ricezione padovana e concretizando quindi con Osmokrovic (19-15). Padova prova a rientrare sulla battuta di Buckova (19-18), ma poi la battuta di Spasojevic ristabilisce la distanza (22-18) prima che Barcellini chiuda i conti (25-20) riportando avanti le padrone di casa.
Il Megius riparte mettendo in crisi Novara con il muro e riesce a portarsi per prima al tempo tec nico (8-5).
Nonostante qualche problema in ricezione il Megius continua a stare davanti (16-12). L’infortunio di Barcellini riporta in campo Aguero, ma il Megius resta avanti e si procura quattro set ball (24-20). Padova però sbaglia troppo e Novara pareggia. Rosso e Nikolic però riescono a chiudere i conti e portare la partita al tie break (26-24).
Nel quinto set entrambe le squadre vogliono vincere. Micelli schiera Nikolic e Pachale di banda, mentre Chiappini ripropone Agueor e tradisce un certo nervosismo rimediando il cartellino che vale il primo brek del Megius (7-5). Nel prosiguo esordio in prima squadra anche per Elena Guidi, che sostituisce Centoni al servizio. Il cambio è positivo perchè grazie al muro e a due errori di Aguero il Megius prende il largo (12-6). Il margine basta per arrivare fino in fondo, con Rosso che firma il punto del 15-10 finale.
Micelli nel finale non è contento, soprattutto del primo
set: “Abbiamo subito psicologicamente. Non siamo ancora pronti per affrontare squadre come Novara, soprattutto dopo il 20 pari. Ora pensiamo a Vicenza, da lì riparte il nostro campionato”.