A meno di due settimane dall’inizio della nuova stagione – la preparazione inizierà il 16 agosto con il primo allenamento al PalaGeorge – sono state presentate a stampa e tifosi le ultime importanti pedine del competitivo roster Millenium. Sono Anna Caneva, centrale di Marostica classe ’92, e Beatrice Giroldi, regista di Mantova nata nel 1995.
«Ho scelto Millenium per un insieme di fattori – afferma Anna Caneva – a partire dalla società, che conosco dalla B1 e che ha sempre schierato organici molto competitivi, ma anche per mettermi in discussione e raggiungere gli importanti obiettivi che si è posta Brescia. Non vedo l’ora di iniziare».
La centrale vicentina, che dopo anni lontana si riavvicina a casa, non vede l’ora di iniziare «Per me si tratta di un nuovo tipo di avventura, negli anni passati ho avuto la fortuna di essere sempre in campo e giocare da titolare. Ora, a quasi trent’anni, è un buon modo per continuare a far crescere il mio livello e mettermi in discussione. Quando vuoi disputare un campionato di alto livello e puntare certi obiettivi è giusto avere un reparto competitivo, pronto a dare il proprio apporto».
Caneva, che condividerà il reparto con Fondriest e Ciarrocchi, prosegue «Non ho mai visto gli altri centrali con rivalità, mi considero parte di un gruppo dove si lavora assieme. Non decidiamo noi chi sta in campo, e mi aspetto che chi sta in campo sia lì per merito. Punto a far parte di un buon reparto centrali che ci porti alla vittoria».
Per Anna il rapporto con un gruppo così giovane «sarà sicuramente uno stimolo! Spero di poter essere una guida per le più giovani, sono pronta a dare una mano alle mie compagne e a dare qualche consiglio, ma anche a imparare da tutte»
Un momento della conferenza stampa
«Sono tanti anni che sento parlare del progetto di Brescia – spiega Beatrice Giroldi – infatti tutte le mie ex compagne che sono passate da Brescia mi hanno lasciato un feedback molto positivo. A questo si aggiungono gli obiettivi e il progetto di quest’anno, molto ambiziosi, che mi hanno fatto dire “Perché no?”. Ho scelto di rimettermi in gioco, visto che manco in Serie A2 da un paio d’anni. E’ una bella sfida e io mi sento pronta».
«Non ho dalla mia l’altezza, per questo devo sopperire con tecnica e tattica al fisico. Mi reputo una palleggiatrice molto precisa e capace di un gioco veloce. Il mio obiettivo è quello di mantenere calma e tranquillità in campo… anche se non sempre è possibile (ride, ndr)».
«Da questa stagione – conclude Beatrice – mi aspetto crescita personale, è la prima volta che lavoro in un contesto con queste ambizioni e con esperienze di alto livello. Per me saranno importanti divertimento e un ambiente sereno, vengo per vincere. E’ la prima volta che mi capita di essere la seconda palleggiatrice, ho sempre avuto la fortuna di giocare da titolare, ma ho scelto perché mi sentivo pronta per questa esperienza. Mi farò trovare pronta se e quando ci sarà bisogno, e punto a imparare da Rachele e a collaborare con lei, anche perché siamo palleggiatrici con caratteristiche diverse».