E’ arrivato finalmente il ritorno della Champions League al PalaPanini dopo tredici anni di assenza, domani sera la Liu•Jo Nordmeccanica ospiterà il Calcit Lubiana nel match di ritorno del secondo turno preliminare. Bastano due set alle ragazze di coach Micelli per il passaggio del turno, ma il tecnico vuole vedere ancora una crescita della sua squadra in questo periodo di rodaggio della stagione: “A Lubiana è andata come volevamo, abbiamo portato a casa il punteggio pieno e questo è quello che interessa. Dovevamo riscattare la prestazione non brillante di Scandicci, anche se ancora non siamo pronti a giocare con l’organico completo perché pian piano stiamo introducendo nel gioco Francesca Ferretti. Con lei cambiano un po’ i meccanismi e i tempi dell’attacco, bisogna rimettersi un po’ tutti in sesto in campo perché anche le attaccanti ora lavorano sulle traiettorie e gli attacchi a loro più congeniali. Stiamo ancora lavorando per noi, quindi domani dobbiamo andare in campo e vincere. Logico che non sottovalutiamo l’avversario e nemmeno il turno di qualificazione, che poi è l’obiettivo principale, ma in questo momento la nostra attenzione è puntata sul crescere di livello, che va di pari passo con il passaggio del turno”.
Coach Micelli poi più nello specifico del lavoro che sta svolgendo la squadra: “Stiamo lavorando molto bene, logico che si possano vedere cose migliori in allenamento, ma in partita tutto questo verrà col tempo. Non stiamo a vedere ora i risultati sugli altri campi perché in questo momento stiamo lavorando per tirare fuori il nostro massimo e ultimare pian piano il nostro cantiere visto che siamo due mesi in ritardo rispetto agli altri avendo recuperata da soli dieci giorni la nostra palleggiatrice”.
Infine uno sguardo all’avversario: “Lubiana l’avevo affrontata anche l’anno scorso, sono migliorate come elementi in campo, come organico e anche come livello di gioco. Sono organizzate come una squadra italiana e possono metterci in difficoltà partendo da un servizio molto aggressivo e lavorando bene in difesa. Là lo hanno fatto, ma le mie ragazze sono state bravissime perché hanno iniziato a lottare, si sono messe in testa di farlo anche in difesa e pur non riuscendo a fare le cose perfette questa è stata la chiave della partita. Poi è logico che il punteggio è sempre molto vicino perché nella pallavolo di oggi se le squadre si distanziano vuol dire che una o non è in campo o non è di livello. Dobbiamo stare attenti a partire bene, iniziare nel giusto binario e poi continuare allo stesso modo perché la gara dobbiamo guidarla noi”.