Nuvolì Altafratte Padova
22/11/2024
Ultima gara interna, la Nuvolì ospita Offanengo
Domenica la formazione padovana chiude gli impegni interni del girone d’andata in un palazzetto ancora imbattuto. Claudia Talerico: Testa al campio...
LeggiRallenta la corsa della Minetti BPVi, che alla quarta giornata di campionato resta per la prima volta a secco di punti. Fatale per le biancorosse la bolgia di San Vito dei Normanni, un campo caldissimo dove le pugliesi di Lo Re hanno vinto finora tre partite su tre. Paccagnella e compagne hanno pagato il pessimo impatto con il match, trovandosi sotto due a zero con parziali piuttosto pesanti. La partita è girata a partire dal terzo set, quando le ragazze di Marasciulo sono cresciute in tutti i fondamentali, lasciando auspicare in un’altra rimonta dopo quella di Busnago. Speranze risultate invece vane, dato che sospinta dall’infuocato pubblico amico e da qualche chiamata dubbia della coppia arbitrale, la Cedat 85 ha accelerato bruscamente chiudendo i giochi sul 3-1. Per Vicenza dunque questa volta non arriva nemmeno un punticino e nemmeno la prestazione accontenta il tecnico brasiliano. Grinta e continuità sono gli ingredienti che sono mancati alle biancorosse, elementi che dovranno essere ritrovati in vista della difficile partita in programma tra una settimana al PalaRewatt contro la CariParma Sigrade, la prima big del campionato a far visita sul taraflex di via Goldoni.
LA CRONACA. La Minetti BPVi propone il sestetto tipo con Muri in palleggio, Popovic opposta, Arimattei e Tsekova laterali, Assirelli e capitan Paccagnella al centro, Zilio libero. San Vito risponde con Pesce alzatrice incrociata ad Aric, Elisangela e Hanusic in banda, Zanotti e la new enty Facchinetti al centro, Scilia libero.
Le biancorosse annaspano in avvio sotto le mattonate di Aric (5-1) costringendo subito Marasciulo al time out. Vicenza risale la china con Popovic e Arimattei e rattoppa con l’ace della mancina serba (7-6). La fase di equilibrio per dura poco: dal 10 pari San Vito allunga con un perentorio parziale di 7-0, anche perch Vicenza non va gi in attacco, neppure dopo il cambio tra Gomiero e Tsekova che viene invertito sul 17-10. La Cedat vede giù il traguardo del primo set: Facchinetti forza la battuta al salto e fa saltare la ricezione berica, 25-17.
Facchinetti continua a martellare nel secondo parziale; l’avvio è punto a punto (6-4), poi in un attimo la squadra di casa s’invola sul 13-6 con Zanotti insuperabile a muro. Marasciulo tenta la carta Gorini in regia (per lei esordio stagionale), le attaccanti biancorosse per non sono in giornata e la musica è sempre la stessa (18-10). La Minetti BPVi lima il gap di qualche lunghezza, non abbastanza per mettere paura alle pugliesi: 25-19.
I ruoli si invertono nel terzo parziale; Vicenza è decisamente più convinta e doppia le avversarie sul 5-10. Pacca e compagne resistono all’assalto pugliese (8-12) e ingranano la quinta riuscendo a recuperare il giusto atteggiamento. La percentuale offensiva si impenna, Assirelli al servizio fa male alle sanvitesi e Vicenza riapre la partita accorciando le distanze sull’1-2.
Nel quarto set lo 0-3 iniziale delle ospiti è illusorio, dato che alla ripresa del gioco dopo la pausa chiamata da Lo Re la Cedat scappa sull’8-4. In un clima infuocato si avanza colpo su colpo, la Minetti BPVi riduce a due punti il gap con Arimattei, ma alcune decisioni arbitrali dubbie la ricacciano a -4 (20-16). Aricò e il muro di Hanusic regalano un tranquillizzante 6 alle bianco blu (23-17). Vicenza nel finale si scioglie e sbaglia, alla seconda opportunità Hanusic a regalare alle padrone di casa i meritati tre punti.
I COMMENTI. Non le manda a dire nel dopo gara coach Marasciulo: “Oggi abbiamo dimostrato di non avere personalità, a tratti sembravamo una squadretta di ragazzine. Su un campo così difficile serviva uno spirito guerriero e la voglia di lottare. Invece in particolare le straniere mi sono sembrate sottotono. Grinta e coraggio non si comprano in farmacia, non abbiamo più l’alibi della condizione fisica che ora inizia a supportarci, ma dobbiamo metterci qualcosa di più a livello di carattere. Peccato, perchè la partita l’avevamo riaperta e il quarto ce lo dovevamo giocare meglio. Devo anche dire che qualche fischio degli arbitri ci ha penalizzato nel quarto set, ma questo non toglie il merito di San Vito. Nella mia carriera ho allenato in piazze simili, fa piacere vedere ambienti così caldi ma corretti”.
L’ex di turno, la palleggiatrice Giada Gorini: “Mi aspettavo un pubblico così e sapevo che oggi su questo campo sarebbe stata dura. Di sicuro potevamo fare meglio, in certi frangenti non siamo riuscite a mantenere la concentrazione. Ora dobbiamo pensare alle prossime partite e a fare più punti possibili a partire da domenica”.
Cedat 85 San Vito – Minetti Banca Popolare di Vicenza 3-1
(25-17, 25-19, 16-25, 25-19)
CEDAT 85 SAN VITO: Repice ne, Elisangela 7, Rynk 1, Hechavarria 2, Hanusic 17, Aric 15, Zanotti 12, Pesce 4, Facchinetti 13, Scilia (L). All. Lo Re.
MINETTI BANCA POPOLARE DI VICENZA: Gorini, Popovic 10, Arimattei 14, Strobbe ne, Gomiero, Zilio (L), Assirelli 8, Tsekova 13, Paccagnella 6, Zuccollo, Muri 1. All. Marasciulo
Arbitri: Bertoletti di Milano e Feriozzi di Ascoli
Note. Spettatori 1000. Durata set: 22′, 24′, 22′, 25′. Tot 1h 33′.
San Vito: battute sbagliate 14, vincenti 4, muro 16, errori 28.
Vicenza: battute sbagliate 11, vincenti 6, muro 5, errori 20.