Minetti Infoplus: la società ringrazia Imola per la straordinaria accoglienza ricevuta
Autore: Lega Volley Femminile
11 Maggio 2007

Dopo il gran pienone di mercoledì sera al PalaRuggi, arriva una notizia importante per gli appassionati di pallavolo imolesi. La squadra di beach che si allenerà e giocherà a Imola nel Sand Volley 4×4 porterà il nome della città, e si chiamerà dunque Minetti Imola grazie all’accordo siglato con lo sponsor bergamasco Minetti, l’azienda che da nove anni ha abbracciato il volley di vertice legandosi alla società biancorossa e non solo. Nel week-end del 30 giugno – 1 luglio i tifosi potranno quindi vedere all’opera in riva al Santerno la nuova squadra cittadina impegnata nella prima tappa del circuito di pallavolo sulla sabbia quattro contro quattro, che si preannuncia di livello mondiale grazie alla partecipazione delle atlete italiane e straniere di serie A.

Intanto la straordinaria serata di mercoledì è ancora negli occhi del presidente della Minetti Infoplus Giovanni Coviello: “Speravo fortemente in una risposta del genere da parte del pubblico, ma il risultato è stato addirittura sopra le aspettative. Eventi come quello di mercoledì non possono che incoraggiarci ad andare avanti nella nostra scelta su Imola. Gli spettatori sono stati calorosi e rumorosi, facendo sentire il loro affetto alle ragazze, anche se la squadra è appena arrivata in città e nonostante il turno infrasettimanale. Avevo vissuto grandi emozioni in passato portando in A1 le squadre di Roma, prima, di Vicenza, poi, e accompagnandole in successi anche internazionali. Ma è stata un’emozione almeno altrettanto forte far abbracciare quella che ora chiamo la mia squadra, perché in quella squadra c’è solo la mia vita e quella di pochi ma fidati collaboratori, dal palasport di Imola stracolmo di gente che di volley parla e vive da quando è nata, e sentire i tifosi imolesi inneggiare a Imola per incoraggiare le mie biancorosse, che sono mie perché altri le hanno ottusamente esiliate, come ha detto l’informazione nazionale. E poi subito è stato un brivido ulteriore sentire il gruppo di vicentini presenti, che ringrazio con tutto il cuore, raddoppiare l’incitamento con l’urlo Vicenza Vicenza, che pure altre volte nella vecchia casa hanno troppo spesso tenuto solo in gola. È lì che hanno capito cosa vuol dire perdere la loro squadra, esiliata dai loro politici, che non hanno voluto trovare soluzioni per far giocare gara1 dei play off a Vicenza con solo 9 giorni di attesa per lavori che ad oggi ancora non si vedono così affannosi! E che hanno sempre sbattuto la porta in faccia al club, nascondendosi dietro a date firmate per necessità e a pareri di tecnici ben solerti nell’assecondare la pigrizia, quando non la malizia, pubblica, per non accelerare i lavori il cui valore economico (che fa capire anche la loro… imponenza) è di solo 350.000 euro e che richiederanno per la loro ultimazione quei sei mesi che dovunque basterebbero a costruire anche uno stadio, e che a Vicenza hanno decretato l’espulsione di un club che, vivendo di pubblicità, non può fermarsi per un periodo così lungo due anni di seguito e facilmente riducibile. Se solo lo si fosse voluto. Un’ultima prova della mancanza di volontà politica? Ieri c’è stato l’incontro tra l’Assessore allo Sport e i suoi dirigenti col Vicenza Volley rappresentato dal suo direttore operativo Claudio Bianchi. Tema i promessi contributi per le partite da disputare fuori dal PalaCia. A fronte di spese documentate di oltre 5000 euro a partita tra logistica, trasferta e quant’altro, ben tre persone, un Assessore, un dirigente e un funzionario, erano lì a spendere il loro tempo, costoro per i contribuenti, e a far spendere quello dei dirigenti del Vicenza Volley per proporre qualche centinaio di euro per il puro affitto di un impianto trovato a 200 km da Vicenza! Commenti? Da tempo ho deciso di non farne più. Mi farebbero solo star peggio!”

Abbiamo raccolto dal presidente della Uisp Imola Volley Paola Lanzon le reazioni del giorno dopo da parte dei suoi associati e in generale della città: “Le impressioni che ho raccolto sono state molto positive, anche valutando l’evento in termini numerici non si può che essere soddisfatti. Vedere il PalaRuggi gremito ha fatto molto piacere a tutti gli appassionati di pallavolo, anche se il risultato della partita era in parte scontato. Una risposta del genere ha indicato chiaramente il gradimento da parte della città per un trasferimento definitivo a Imola, ma devo dire che ero abbastanza tranquilla da questo punto di vista. Avevamo già visto ad ottobre un grande interesse per il volley di serie A per l’amichevole tra la Minetti e il Novara, per i play scudetto non poteva che aumentare. Del resto la Uisp è un’associazione molto radicata sul territorio, e quando abbiamo chiamato a raccolta i nostri tesserati hanno sempre risposto. È stato comunque un bel successo, perché non c’era solo tanta gente al palazzetto, ma era proprio pieno”.

Il tutto esaurito al PalaRuggi non ha sorpreso neppure l’allenatore della Uisp Imola Volley Mario Sangiorgi, mercoledì voce tecnica nella telecronaca di Canale 11: “A Imola c’è grande voglia di pallavolo e mi aspettavo di vedere il palazzetto pieno come è accaduto; quello che non mi aspettavo era un tifo così caloroso, che forse all’inizio ha anche un po’ frastornato le ragazze. Nelle tribune c’erano le giovanili della Uisp Imola Volley praticamente al completo, del resto i play off erano un’occasione assolutamente da non perdere. Il primo anno di serie A1 le tribune venivano sempre riempite, ma anche in quello successivo in cui la squadra andava male raramente gli spettatori scendevano sotto le mille unità. Mi ricordo che nella gara decisiva per la promozione contro Trecate gli spalti erano pieni all’inverosimile e quando il pubblico batteva le mani tremava il parquet. Per quanto riguarda la partita, penso che le ragazze della Minetti siano scese in campo un po’ agitate e questo abbia causato il cattivo inizio nel primo set, costellato da molti errori. Nel secondo l’equilibrio è stato spostato da un paio di palloni sfortunati, sono convinto che vincendo quello cambiava qualcosa. Nel terzo poi Jesi ha fatto valere tutta la sua forza fisica”.

L’accoglienza del PalaRuggi ha colpito anche le ragazze della Minetti Infoplus. “Abbiamo trovato un tifo molto caloroso – racconta Moky De Gennaro – a cui non eravamo abituate a Vicenza. Penso che la componente del pubblico abbia il suo peso nelle partite e ci abbia aiutato nel secondo set. Spero che i nostri nuovi tifosi continuino a seguirci”.

Anche una giocatrice fredda e apparentemente distaccata come Stefania Dall’ Igna ha ammesso di avere avvertito il calore del pubblico: “Di solito durante la partita non ci faccio molto caso, ma ieri durante la partita il tifo si è fatto sentire e penso che anche grazie a questo abbiamo giocato un po’ meglio nel secondo set. Già nei giorni precedenti avevo percepito una certa curiosità intorno a noi ed ero convinta che il pubblico sarebbe stato numeroso”. Ma al di là dei numeri da tutto esaurito è stato il continuo incitamente da parte degli spettatori a colpire, anche per un mito della pallavolo come Manù Benelli: “Se questo è stato l’inizio le cose non possono che migliorare. Nel secondo set siamo state trasportate dall’entusiasmo del pubblico, sono stata molto contenta per la risposta di Imola”.

Registriamo infine l’opinione del giornalista del Resto del Carlino Patrick Colgan, ieri presente alla partita: “Mi trovo a Imola da poco, ma anche parlando con i colleghi che storicamente seguono la pallavolo non ci aspettavamo un tifo così intenso e appassionato. Del resto questi play off sono stati un vero e proprio evento per la città; l’interesse c’è, ho visto un’ottima partecipazione da parte delle squadre di pallavolo locali e del mondo della scuola. Considerato anche che la Minetti è appena arrivata in città, l’entusiasmo e il seguito non può che crescere”.

 

Visualizza sponsor