Dopo il sorpasso subito ad Altamura nell’ultima giornata della Fase 1 di Coppa Italia, la Minetti Infoplus Imola dovrebbe comunque rientrare tra le otto squadre che parteciperanno alla Fase 2, in programma il 16 e il 20 gennaio 2008 con partite di andata e ritorno. Davanti alle rossoblu (dodicesime nella classifica avulsa) vi sono infatti quasi tutte le squadre di Serie A1, e come da regolamento le prime quattro classificate della regular season al termine del girone di andata avranno accesso direttamente alla Final Eight programmata per fine marzo / inizio aprile, liberando in questo modo quattro posti per dei ripescaggi. Paccagnella e compagne, dodicesime nella classifica avulsa grazie agli 11 punti e al secondo posto nel girone G, dovrebbero quindi ottenere il lasciapassare alla Fase 2 non appena saranno definite le posizioni in campionato; unica ipotesi che precluderebbe il proseguimento del cammino delle rossoblu in Coppa è un piazzamento tra le prime quattro a metà stagione da parte delle cugine dell’Infotel Banca di Forlì; una possibilità non ancora da escludere ma che appare poco probabile, dato che il distacco tra le forlivesi e la quarta piazza occupata da Busto Arsizio e Perugia è di 9 punti, molti da recuperare anche se mancano sette giornate al giro di boa.
Il primo posto del girone sfumato non ha però soddisfatto il presidente della Minetti Infoplus Imola Giovanni Coviello, che non fa drammi ma che puntualizza alcuni aspetti importanti:
“Non voglio dare alla partita di Altamura un peso maggiore di quanto non abbia, però è chiaro che qualcosa che non va c’è. Niente da dire alle ragazze dal punto di vista dell’impegno, i nostri problemi derivano invece da dei limiti caratteriali su cui bisogna lavorare. Forse ci eravamo illusi dopo i 9 punti nel girone di andata di Coppa, in cui eravamo stati agevolati anche dal fatto di affrontare delle squadre incomplete. E in effetti, se confrontiamo il rendimento nel ritorno in cui abbiamo conquistato solo 2 punti, il quadro non è esaltante. Quando non conta giochiamo molto bene, così come contro la Dinamo Mosca, segno che le qualità tecniche ci sono; quando la posta in palio è alta ci facciamo bloccare dalla paura. Ci sono giocatrici, come ad esempio Sustring, che in partita spariscono nei momenti topici, anche se in allenamento fanno ottime cose; non vorrei però che continuando a puntare sulle stesse si finisca per frenare la crescita delle altre. Tornando alla partita di domenica, abbiamo commesso diversi errori; uno è stato quello di tenere in campo De Gennaro, capisco che si volesse cercare di vincere la partita, ma lei finiva ogni set zoppicando e ora rischiamo di perderla anche per domenica prossima. Ma soprattutto dobbiamo smetterla di discutere e protestare, in particolare con gli arbitri; non ci aiuta, non serve a niente e trasmette solo insicurezza alla squadra. E in più rischiamo di diventare antipatici anche perdendo e questa è una cosa che non mi va giù. Quando le cose vanno bene siamo una squadra che non sorride e che non esulta, quando vanno male ci deprimiamo. Domani mattina ho previsto un incontro con lo staff e con le giocatrici, bisogna dare una scossa”.