risultati dell’ottava giornata del campionato di serie A1 femminile, completatasi ieri dopo il ricco antipasto di anticipi di sabato che ha visto in campo ed in diretta tv integrale la
Minetti Infoplus Vicenza sfiorare l’impresa con Jesi, hanno delineato in maniera forse più chiara la nuova classifica della regular season con Bergamo che prova la fuga mentre Perugia e Novara provano a restare incollate alle leader orobiche; ad inseguire con già dieci punti di distacco dalla vetta un gruppetto di tre squadre, Jesi, Chieri e Forlì, con in scia Pesaro. All’ottavo posto in solitario a quota otto punti con una misura di vantaggio su Tortolì la Minetti Infoplus Vicenza che grazie al punto conquistato con Jesi si installa stabilmente in zona play-off: la squadra biancorossa ha già incontrato sei delle prime sette in graduatoria e nell’impegnativo trittico prima della sosta natalizia che coinciderà con la chiusura del girone d’andata proverà a incrementare il proprio bottino in classifica giocando nell’ordine con Santeramo che ha affidato la squadra al secondo allenatore Grezio, con Forlì della ex Mifkova e con il Modena della nuova gestione Lobietti già incontrato nel recente Torneo Città di Trento. Una serie di incontri che potranno permettere un primo consuntivo alla formazione biancorossa che ha dimostrato in questo inizio stagione di poter lottare alla pari con qualsiasi avversaria e nell’ultimo turno ha ceduto solo al tie-break contro Jesi che ha presentato una Togut di nuovo in grado di fare la differenza.
La Minetti Infoplus Vicenza ha però mostrato di poter giocare almeno a tratti una pallavolo brillante che può mettere in difficoltà anche le formazioni più quotate: “Alla fine del match ero molto arrabbiata perché ci siamo lasciate sfuggire una buona occasione per riuscire a dimostrare ancora di più il nostro valore – spiega
Magdi Sliwa, capitana biancorossa che nell’ultima stagione aveva vestito proprio la maglia di Jesi – Giochiamo ancora a fasi alterne: in certi momenti davvero bene con le avversarie che non riescono a fermarci, in certe altre invece facciamo errori elementari che poi alla lunga paghiamo. Ecco, per ora la differenza con le squadre che stanno in cima alla classifica è questa: dobbiamo evitare di commettere errori non forzati nelle fasi delicate delle partite e soprattutto ci serve più continuità perché quando riusciamo a giocare la nostra pallavolo diventiamo una squadra difficile per tutte le avversarie. Il pubblico si entusiasma e ci sostiene con calore quando ci vede lottare contro squadre in teoria superiori: dobbiamo sfruttare ancora di più questo supporto e provare a raccogliere quanto meritato”.
Nei momenti delicati dell’ultimo confronto con Jesi la Minetti Infoplus Vicenza ha infatti pagato un paio di passaggi a vuoto poi determinanti per il risultato finale, soprattutto nel tie-break quando dopo essere passata in vantaggio per 7-4 non ha saputo stoppare la rimonta ed il finale in crescendo delle marchigiane. La squadra di Simonetta Avalle ha comunque dimostrato che si può anche ovviare alla mancanza di un terminale offensivo principale con una grande organizzazione di gioco ed una correlazione muro-difesa che sta diventando sempre più determinante. Rispetto alle prime giornate è poi cresciuto in maniera significativa il rendimento in battuta delle biancorosse con quattro giocatrici tra le prime dodici della graduatoria per i servizi vincenti: Paccagnella e Sliwa a quota otto ace, Starovic e Mouha sette. La centrale belga si è poi confermata regina delle statistiche per i muri vincenti: 34 punti in otto partite con una media di più di un muro conclusivo, 1,10, per ogni set giocato.