Minetti Infoplus Vicenza: il PalaCia è ancora un caso irrisolto
Autore: Lega Volley Femminile
3 Aprile 2006

Il tempo ormai stringe e la gravità del problema PalaCia aumenta: ieri la società berica è stata tuttavia testimone della solidarietà del pubblico biancorosso, che affollava come sempre le gradinate dell’impianto tenuto in vita proprio dal Vicenza Volley per oltre 10 anni, verso la squadra, verso Coviello, il presidente dimissionario (ma il sindaco dov’è? Non ha neanche il tempo per rispondere “No, grazie”, all’offerta della presidenza del secondo club della città?, n.d.r.), e verso la sorte di un patrimonio di tutta la comunità come è la pallavolo vicentina di vertice che rischia di sparire dalla città berica.

“È ora che il sig. Morsoletto prenda una decisione – commenta il massimo esponente biancorosso Giovanni Coviello nell’intervista che verrà trasmessa stasera nella rubrica PallaVolley su Tva – Siccome ci sta cacciando da questa città e ci sta cacciando in maniera strumentale, che vada a casa lui, penso sia chiaro il discorso. Però è ora che anche la Giunta si prenda le proprie responsabilità, perché il sig. Morsoletto sta dicendo che sta eseguendo i voleri della Giunta. Perciò se qualcuno della Giunta ha il coraggio di mandarci fuori si assuma tale responsabilità. Noi siamo stufi di chiacchiere e in 7-8 giorni dobbiamo decidere cosa fare. Non siamo politici, se un politico deve gestire la situazione, che ci mandi via o che ci faccia restare! Ma basta con i giochi, siamo stufi, e questo vale per tutta la Giunta. Invito tutta Vicenza a farsi sentire perché è una cosa vergognosa, non è mai esistito che un club di questo livello venga espulso dalla città. Basta con le chiacchiere, basta con l’ipocrisia, io le mie responsabilità me le prendo completamente ma, ripeto, siamo stufi delle chiacchiere e questo vale per tutti. Tutti parlano di vicentinità, io non sono vicentino ma sto dimostrando di esserlo molto più di chi è nato a Vicenza. I colori biancorossi ce li ho nel cuore, sono 12 anni che porto avanti questa squadra, se i vicentini di anagrafe non lo sono di fatto lo dicano, perché io SONO VICENTINO, qualcun altro, da Morsoletto in poi, non è vicentino”.

Una rappresentanza dei tifosi, intanto, si presenterà con un documento appello dall’Assessore dello Sport Morsoletto, che la riceverà solo giovedì, cosa che dovrebbe fare anche col vertice della Federazione Pallavolo del Veneto, Adriano Bilato, presidente, e Roberto Maso, vice presidente, che venerdì scorso ha preannunciato questo passo deciso, già compiuto dal presidente della Fipav di Vicenza Davide De Meo, mercoledì scorso per testimoniare quanto questo club sia importante per tutto il movimento.

 

A tal proposito aumentano testimonianze dirette e mail di protesta che arrivano in sede per l’espulsione di fatto del club dalla città, che “potrebbe essere evitata” ribadisce Coviello “semplicemente alleviando, se non il danno operativo, che eravamo d’accordo nel gestire di comune accordo con un Comune che pensavamo non ostile come si sta invece dimostrando, almeno il danno economico legato agli introiti pubblicitari legati alla nostra squadra di A1 e prevedibilmente dimezzati per i soli sei mesi di utilizzo per la stagione 2006 – 2007. Questo può essere fatto con un allungamento ad almeno 3 anni del periodo di utilizzo dell’impianto: il primo anno perderemmo, il secondo allevieremmo le perdite, il terzo potrebbe portarci ad un sostanziale equilibrio, per poi lasciare la struttura a chi vorrà e dovrà gestirla visto che noi abbiamo anticipato che non parteciperemo al bando futuro, sia per lasciare campo libero alle altre società vicentine sia perchè reputiamo il palasport una fonte di perdite dopo la seconda fase di ristrutturazione”.

Più di una di queste mail è stata pubblicata anche dalla stampa locale, che il club ringrazia per il supporto che sta dando per evitare un’espulsione che definire folle è limitativo.

 

Si è conclusa nel frattempo ieri la regular season 2005/2006 che ha visto la Minetti Infoplus Vicenza concludere il campionato al settimo posto.

Una stagione positiva quella finora disputata dalla formazione biancorossa che tornerà in campo già mercoledì per gara 1 dei quarti di finale play-off a Bergamo contro la Radio 105 Foppapedretti, già affrontata ieri per l’ultima giornata di regular season: “Non mi è piaciuto lo spirito con cui siamo andate in campo, uno spirito quasi rassegnato, e così facciamo poca strada – commenta coach Benelli – Bergamo è più forte di noi, non lo scopriamo certo ora, ma per giocare contro le squadre più forti bisogna crederci, ci vuole un po’ più di morale e forza interiore … e personalmente ieri non ho visto ciò, a parte forse nel secondo set. Purtroppo o per fortuna non ci sarà il tempo di soffermarci su questa partita quindi prenderemo in esame il secondo set, che stavamo per vincere, e vedremo di ripartire da lì. Mi aspetto che le giocatrici mi dimostrino in campo la gioia di essere arrivate a questi play-off, forse qualcuno non si rende conto che abbiamo fatto un buon campionato e il nostro valore lo abbiamo dimostrato fino in fondo togliendoci anche qualche soddisfazione”.

Il tecnico della Minetti Infoplus si sofferma anche sulle vicende legate al palazzetto: “Per me questo è un lavoro e credo che qui stiamo rischiando il lavoro per una situazione assurda di persone che parlano di sport senza sapere veramente cosa sia lo sport. Credo che tutto ciò sia vergognoso per una città come Vicenza”.

 

Durante questo campionato la società biancorossa si è anche resa protagonista della battaglia iniziata per la riforma del sistema arbitrale ed è confortante a fine anno la diversa considerazione ottenuta dal club dopo i gravi errori nella gara con Jesi .

Tali fatti hanno portato i designatori da allora in poi ad affidare gli arbitraggi del Vicenza ad ottime coppie, spesso formate anche da arbitri internazionali. Coviello: “Il nostro club merita questa considerazione per la serietà del suo lavoro e per la sua ‘anzianità’ in A1 come terza società per numero di campionati disputati nella massima serie (8) dopo Bergamo e Perugia”.

Ieri questo impegno, pagato con le solite esposizioni in prima persona del suo presidente Coviello, che per ottenere considerazione è arrivato a provocare una sua squalifica per 60 giorni poi  dimezzata, è stato premiato ancora una volta dalla designazione per l'ultima di regular season di ben 2 arbitri internazionali (Fabrizio Saltalippi e Vito Sante Achille) che alla fine del match hanno abbracciato il presidente per testimoniargli la loro stima: bel gesto di 2 grandi arbitri.

 

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