Minetti Infoplus Vicenza: il presidente Giovanni Coviello traccia il primo bilancio della stagione
Autore: Lega Volley Femminile
24 Aprile 2006

Comincia con un’autocritica il colloquio col presidente Coviello nel primo giorno dopo la fine della stagione 2005-2006, chiusa come da programmi con la qualificazione tranquilla ai play off, che poi è anche il primo giorno di quella 2006-2007, che riparte dalla faticata riconquista del palasport cittadino: “Se dovessi guardarmi indietro rifarei la squadra così come l’ho disegnata con Benelli ma senza Monique Adams e non per motivi tecnici. Anche nel passato ho ridato fiducia a chi aveva non aveva ripagato i sacrifici della società (l’allusione a Tatiana Menchova è più di un sottinteso, n.d.r.) ma è nella mia indole pensare in positivo, per cui credevo che Monique, messa completamente a suo agio anche a livello di vita personale, ci ripagasse mettendo a nostra disposizione la sua indubbia esperienza per darci quel peso e quella furbizia in più che ci avrebbe aiutato nell’obiettivo finale di questa stupenda stagione, l’assalto al sogno della Coppa di Lega con annessa qualificazione con un anno di anticipo sui programmi a una coppa europea. Così non è stato, complice anche il gioco a scacchi dei procuratori, e poco mi consola che anche in Brasile, dove è andata, stia facendo ben poco: noi pensavamo di averle dato le motivazioni giuste per tirar fuori dalla ruggine degli anni queli sprazzi di gioco che ci avrebbero permesso di portare a casa partite come quelle di ieri. Pazienza, sarà una lezione perchè non è mai troppo tardi per imparare, come non è troppo tardi per capire che se promuovi titolare una giocatrice come Sliwa, che mai in un club italiano è partita da titolare, pur conquistando 2 volte il titolo europeo, la seconda volta in panchina, non devi per questo aspettarti gratitudine quando, tornata in panchina per i meriti della giovane Dall’Igna, reagisce con polemiche sciocche invece che in campo…”

 

Tanti sono i motivi per essere contenti di una stagione dura anche per la contesa per il palasport, per il quale Coviello ha ottenuto le personali e pubbliche assicurazioni del sindaco, che, però, non lo “tranquillizzano del tutto – dice – finchè non troveranno riscontro nella dovuta e promessa convenzione triennale perchè vediamo troppi movimenti poco leali di molti personaggi che definire degli infidi minus è un complimento ma che perciò sono pericolosi per lo sport locale”. Ma il presidente-manager parte, per migliorare, dagli errori come la fiducia concessa alla “vecchia” campionessa che doveva essere usata col contagocce nei momenti topici e alla palleggiatrice bicampionessa d’Europa. E dalle sfortune: l’infortunio che ha messo fuori gioco subito Alessandra Crozzolin, pur dando spazio alla sorprendente neo azzurra Arrighetti, e la condizione fisica disarmante di Sanja Starovic, protagonista dello scorso campionato e “causa” del trasferimento momentaneo di Andrea Carolina Conti a Collecchio e poi trasferita lei stessa  Castelfidardo in A2 per farle trovare uno spazio che neanche lì ha trovato e non certo per mancanza di buona volontà.

I motivi di contentezza? Intanto il valore di una batteria di giovani ormai titolari come Stefania Dall’Igna, che “meriterebbe – aggiunge Coviello – attenzione anche dalla nazionale e non lo dice solo Vicenza”, e le neo azzurre Monica De Gennaro e Valentina Arrighetti. Poi la consacrazione a buoni livelli di Ivana Djerisilo dopo un anno di ambientamento, quello che servirà ancora a Skowronska, frenata, secondo il presidente, anche dalla situazione Sliwa e dal cambiamento di ruolo su cui bisognerà riflettere. Non serve parlare della “crescita”, si, dice crescita, di una professionista unica come la neo capitana Stefania Paccagnella e della presenza in campo, caratteriale e tecnica, di un mastino Valentina Borrelli.  “E Takahashi?” si fa chiedere Coviello. “Ma non era solo un fenomeno mediatico?…”

Se poi si aggiunge l’elenco delle giovanissime della Novello di B1 che hanno esordito in A1 (Valentina Bedin, Giusy Astarita, Giada Marchioron, Ilaria Antonucci e Marylin Strobbe) e delle gioctrici prestate in A2 per crescere (oltre a Conti a Collecchio anche Valentina Tirozzi a Pavia) Vicenza appare come un’isola felice della pallavolo. I problemi? “Le risorse economiche dovrebbero essere maggiori per fare una squadra ancor più competitiva, anche per i nostri tifosi, stupendi, anche se il prossimo anno li voglio molto più rumorosi … Ma quest’anno la querelle con l’Assessore allo Sport mi ha fatto perdere troppo tempo al riguardo e i danni rimarranno!” I programmi? “Ci sto già ragionando e domani in conferenza stampa traccerò le prime linee.”

 

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