Minetti Infoplus Vicenza: intervista doppia a Takahashi e Adams
Autore: Lega Volley Femminile
22 Agosto 2005

Procede bene l'inserimento, tecnico e umano, di Miyuki “Shin” Takahashi alla Minetti Infoplus Vicenza. Takahashi sta, soprattutto, conoscendo meglio tutte le sue compagne e lo staff grazie anche all'aiuto determinante del giovane interprete di Grumolo delle Abbadesse, Filippo Bellin.

 Tra le nuove compagne la Takahashi ha incontrato anche l'americana Adams che è stata sua avversaria (“in partite da scintille”, dicono entrambe) in Giappone nelle ultime due stagioni. Cosa dice di Adams la # 1 del Giappone del volley, quello che riempie i palasport di oltre 10.000 spettatori a partita? “Ci siamo scontrate e molto in campo, specialmente nelle ultime 2 stagioni quando io con le mie Red Rockets e Monique Adams, che giocava col Toray Arrows, abbiamo lottato per il vertice, in campionato e nella Coppa dell'Imperatore, l'una contro l'altra. Io cercavo di non farmi murare mai, lei era forte”. E non a caso se Takahashi è diventata la stella del sol Levante Monique è stata premiata in Giappone come “Fighting Spirit” ed è entrata già nel campionato 2003-2004 nel sestetto ideale della V-League, la serie A1 di quel paese lontano, ora meno, grazie  a Vicenza.

Monique cosa pensa di Shin lo ha detto alla Fuji Tv e alla Nippon Tv giovedì sera, quando prima di trasmettere le immagini in Estremo Oriente via satellite l'hanno intervistata per conoscere la sua opinione sulla schiacciatrice ventiseienne, la prima nazionale ad arrivare in Italia per un campionato intero, la terza in totale tra le stelle con la maglia biancorossa della nazionale (commenta Coviello “come quella di Vicenza, è una coincidenza fortunata  e spero che aiuterà Miyuki a giocare con quel grande cuore che le ha fatto assegnare il soprannome di Shin, che vuol proprio dire cuore, anima”). Adams ha, quindi detto col suo sorriso ammiccante: “Averla come avversaria fa proprio venire rabbia, averla in squadra è molto meglio. Era l'unica che non riuscivamo a fermare mai!”

E Shin? “Ho sempre giocato al massimo, io piccola (dice lei proprio così, Piccola, in italiano, n.d.r.) contro una giocatrice alta e forte come Monique, ma l'ho sempre rispettata perchè fuori campo, per quel poco che l'ho conosciuta, mi sembra proprio una brava ragazza.” Sì, dice proprio “ragazza” di Monique, sempre giovane e bella oltre che brava. Cosa vorresti imparare da Monique? E Takahashi: “Vorrei proprio parlare in italiano come sa parlare lei. Voglio farlo il prima possibile perchè voglio comunicare con tutti.”. E Monique cosa le risponde con quel suo faccino impertinente? “Io parlo italiano perchè sono stata in Italia per tanti anni e anche perchè ho un marito italiano, Claudio, che ho trovato proprio qui a Vicenza. Anzi sai cosa ti dico, per aiutarti a imparare l'italiano posso aiutarti a cercare un ragazzo qui!” Ma detto questo Monique si è lanciata, un po’ scherzosamente, un po’ sul serio, verso le telecamere giapponesi coprendone l'obiettivo e dicendo: “No, questo che ho detto adesso  è meglio cancellarlo!” E Shin? Shin rideva e questo è un altro segno dei suoi primi passi … italiani, per lei che, carina ma timida, personalmente e per cultura di popolo, ha un pudore inusuale per noi non solo in piscina, dove non si è fatta riprendere neanche dalle sue Tv, ma anche nello spogliatoio e in allenamento, dove nei primi giochi fatti per sciogliere i muscoli e i rapporti interpersonali (come la classica “palla avvelenata”) difendeva, e come!, la sua palla, ma rideva e rideva quando capiva che le altre (e Monique, per aiutarla ad inserirsi, di … più) l'attaccavano per rubargliela e lei non aveva il coraggio di farlo. Timida anche in partita? Non proprio, visto che il suo soprannome è un inno all'aggressività.

Ripete Takahashi: “Voglio imparare prima possibile l'italiano come Adams, è solo così che potrò inserirmi meglio e farmi pesare meno la mancanza delle mie cose. Filippo e la mia compagna d'appartamento Monica (De Gennaro) mi stanno aiutando ma lo stanno facendo tutte le altre mie compagne, l'allenatrice e lo staff: arigatò. grazie”. E visto che le sue compagne cominciano a capirla ecco che il nuovo urlo di incitamento di gruppo prima e dopo gli allenamenti con la regia complice di Monique è diventato “Saa, ikoo!” (in giapponese si legge con l'accento sull'ultima O e vuol dire “Forza, andiamo!”) e tutte rispondono “Go”, in inglese, che tutti sanno cosa vuol dire (in vicentino “ndemo”?, chiede conferma … Coviello), Dove andare? “A fare il massimo”. Come? “Insieme!” dicono all'unisono in italo-americano la giapponese d'America Monique e, provando a ripetere i movimenti labiali di Filippo, la giapponese di … Vicenza, Shin, uno dei tanti, grandi cuori della Minetti Infoplus edizione (o ambizione?) 2005-2006.

Ieri Shin Takahashi ha approfittato del suo primo giorno di riposo per fare pratica con la sua nuova macchina “italiana”, rigorosamente col cambio automatico, però, per poter far guidare con minor tensione lei che è abituata alla guida a sinistra, intanto continuano ad arrivare all’indirizzo mail della società biancorossa sempre più messaggi per la nuova star giapponese che oggi ha voluto scrivere un saluto nella sua lingua a tutti i fan nipponici (che riportiamo a fine notizia).

La Minetti Infoplus Vicenza ha in programma oggi due sedute di allenamento: in piscina ed in sala pesi col preparatore fisico Terri Rosini, a cui Takahashi ha chiesto un supplemento di lavoro mostrando subito la sua attitudine giapponese al non volersi fermare mai, poi un primo contatto con la palla secondo i dettami dello staff tecnico biancorosso con coach Manù Benelli ed il suo assistente Paolo Zambolin.

 

Il saluto di Shin ai suoi fan:

 

“Ciao! Sono Shin. Come state tutti? Anche se sono ancora all’inizio della mia avventura qui alla Minetti Infoplus Vicenza, sto facendo già i primi passi avanti… Tutti, sia nella società e nella squadra, sono bravissime persone e cercano sempre di aiutarmi. Anch’io cercherò di entrare in sintonia al più presto con la squadra.

E poi adesso giro pure in macchina per Vicenza. Ho un po’ di paura perché è tutto diverso rispetto al Giappone!!! Il volante è a sinistra ma la guida è a destra, spero solo di abituarmi velocemente.

Anche se so che qui è lontano dal Giappone, spero che un giorno veniate qui a trovarmi! Vi aspetto!

A presto! Ciao!!!

 

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