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Minetti Infoplus Vicenza ricomincia da 3. Dopo Manù Benelli, coach confermato per 3 anni, e il libero neo azzurro Monica De Gennaro contrattualizzata anche lei per un triennio (guarda caso la durata del rinnovo della convenzione per il Palasport su cui ha preso impegni il sindaco Hullweck con la Giunta), è la volta della terza pedina del telaio 2006-2007: anche
Stefania Dall' Igna, la palleggiatrice rivelazione del campionato di A1 2005-2006, pure lei convocata da Marco Bonitta, ha dato l’ok al progetto del presidente Giovanni Coviello per portare ai vertici (appunto in un triennio) il club vicentino e, dopo l’accordo di principio raggiunto già il primo maggio e dopo l’incontro di fine settimana col suo procuratore, oggi la società ne può annunciare la conferma, ovviamente per 3 anni.
La regia generale affidata a Benelli, la regia delle … retrovie a De Gennaro, la regia della squadra a Dall’Igna sono tutte e tre decisioni nel segno della continuità e del talento di giovani giocatrici e di un’allenatrice che ha iniziato la sua giovane carriera dopo aver vinto di tutto da alzatrice. Coviello: “Per noi quello con Stefania, un prodotto del nostro vivaio, è un altro passo importante nella costruzione di una squadra e di uno staff che vorremmo migliorare ogni anno senza cambiare troppi tasselli ma solo i pochi che se da un lato assicureranno un miglioramento dall’altro non stravolgeranno gli equilibri di un gruppo che vogliamo cementato intorno a certezze e stabilità perchè oggi i risultati nello sport si conseguono anche grazie alle motivazioni di gruppo”.
E Dall’Igna cosa ne pensa? Glielo abbiamo chiesto al rientro dal suo primo collegiale, quello a Ravenna, e prima del suo ritorno, lunedì 8 maggio, insieme a Moky De Gennaro, nel primo gruppo voluto da Bonitta, che lavorerà per un’altra settimana a Verona.
Sei soddisfatta del rinnovo? “Si, anche perché essendo qua da 4 anni, ormai ho capito lo spirito con cui si lavora a Vicenza. È una società concreta che fa di tutto per riuscire a raggiungere gli obiettivi che si prefigge. Inoltre, essendo bene ambientata, mi trovo a mio agio anche con tutti i collaboratori”.
Come è stato l’incontro del primo maggio con Coviello?
“Lungo, per una come me che non è abituata a parlare molto. Però è servito a chiarire bene tutto e a capire meglio gli obiettivi che ha la società, anche nei miei confronti. Ci avevo già parlato a fine campionato, mi ha lasciato il tempo per riflettere, ho riflettuto ed eccomi qua per 3 anni ancora”.
Cosa farai quest’estate?
“Se dovessi riuscire a convincere Bonitta con il mio gioco, fare esperienza con la Nazionale non mi dispiacerebbe sicuramente. Nel caso non dovesse andare completamente come desidero, mi piacerebbe fare il beach 4 x 4 che mi piace proprio molto”.
Avevi già ricevuto delle proposte per il prossimo anno?
“Anche se ci fossero state, non c’è stato il tempo per assorbirle. Coviello ha bruciato chiunque avesse voluto farmi delle proposte e poi la proposta complessiva, tecnica e contrattuale, che Vicenza mi ha fatto è più che convincente”.
Quella che una volta, da promessa super giovane, era conosciuta come “la piccola Kirillova” per le sue origini russe per via di madre, “dovrà essere sempre più valutata come Stefania Dall’Igna” – dice ora Coviello -. “L’ho detto a Stefania che deve farmi il regalo di essere un altro fiore all’occhiello nella mia carriera da talent scout. Io, poi, le farò il regalo di attorniarla con le ragazze giuste per farle vincere a Vicenza qualcosa di importante dopo lo scudetto under 19 già stampato nel suo curriculum. Anche perchè non la lascerò … andar via fino a che su quel curriculum non scriveremo insieme una parola magica”.
Non potevamo, a questo punto, non chiedere a Manù Benelli, due volte sua maestra, come allenatrice ora e come grande palleggiatrice nel passato, il suo parere sull’operazione.
“Direi che è proprio una bella cosa sapere che Stefi starà con noi per altri tre anni e sono contenta di questo anche perché era una di quelle cose che avevo chiesto alla società.
Inoltre questa è una scommessa mia e della società: fare in modo che quella che all’inizio della scorsa stagione era una promessa o un azzardo diventi ora una realtà. Anche se, in effetti, questa trasformazione è già cominciata proprio in questo campionato.
Mi fa piacere sapere che anche Stefania abbia appoggiato questo progetto che rispecchia pienamente la filosofia della società: puntare sulle giovani per sviluppare la loro crescita e la loro maturazione tecnica in funzione di obiettivi che ora, però, sono sempre più di vertice”.