Renata Strobbe, vicentina, ma nata proprio in provincia di Metz, quando i suoi genitori erano lì per lavoro, era in attesa a Montecchio di qualche notizia da Saint Dié des Vosges, vicino Metz, dove la figlia, nata a Montecchio nel 1989, col Vicenza Volley dal 2000, fresca tricolore con la Metodo Infoplus Vicenza, provava a mettere intorno al suo collo di ragazza alta più di 190 cm un'altra, prestigiosissima medaglia, quella d'oro agli europei juniores, a cui ha partecipato anche un'altra vicentina, in senso sportivo ma non doc come lei, Stefania Okaka e che ha 'ciccato' anche per un problema al ginocchio all'ultimo momento chi sulla carta, Giusy Astarita, era più sicura di andarci, forte di 2 bronzi ai pre juniores europei e mondiali lo scorso anno con lo stesso gruppo, ora juniores.
La notizia, “e che notizia”, quella della vittoria della nazioanle azzurra e, per lei, soprattutto della figlia le è arrivata dalla
Minetti Infoplus tramite l'sms che la società spedisce quasi in tempo reale a una lista di destinatari 'privilegiati' per le notizie importanti.
Renata lo ha saputo, così, insieme ai giornalisti che ricevevano lo stesso sms e si è, a dir poco, emozionata: “Non avevo lo spumante e allora ho brindato con una birra anche per sciogliermi un groppo alla gola di emozione, ancora più forte per me che lì sono nata e che non sono potuta partire per tifare da vicino per mia figlia per motivi personali”.
Alle emozioni forti Renata pensava di essersi abituata dopo le tante vittorie della figlia, ottenute specialmente quest'anno, grazie a Nica e alla guida, non solo tecnica, in campo e fuori di Giusy Astarita, centrale come lei, solo di un anno più grande di lei ma così matura per fare da capitana alla squadra tricolore e da chioccia a una ragazza che solo due anni fa non voleva spostarsi da casa, la … lontana Montecchio, per seguire i programmi di lavoro e studio che il Vicenza Volley aveva preparato per lei: “Stare a Vicenza per le nostre ragazze – dice il ds Claudio Bianchi – è importante perchè possono non sprecare il tempo in trasferimenti quotidiani da casa alla palestra e, quindi, studiare e allenarsi di più e meglio”.
E Marilyn un'altra cosa non voleva fare, andare in nazionale, dopo un approccio negativo alle prime convocazioni. La pazienza di Bianchi e la filosofia della società, che ama l'azzurro e lavora anche per i successi delle varie nazionali, l'hanno portata a riconsiderare la sua rabbia giovanile.
A Darfo Boario l'aveva salutata giovedì 17 agosto, poco prima che partisse per la Francia, il presidente Coviello: “L'ho presa in giro perchè da noi entra in campo truccata mentre in nazionale ha dovuto rinunciare a questo vezzo e mentre guardavo i suoi occhi profondi di aggraziato 'gigante' di 17 anni, mi sono detto che a dare un senso al nostro lavoro sono occhi come i suoi e i successi, che, come questo, possono arrivare a premiare i sacrifici di tutti. Ho provato a chiamare Marilyn al telefono, ma invano un po' perchè sarà difficile che lo accenda presto tra premiazioni, feste con le docce e ufficialità varie, un po' perchè per i giovani ricevere una telefonata che devono in parte pagare è quasi una … tragedia. volevo solo dirle che siamo orgogliosi di lei, come tutta Vicenza. Sono giovani come lei che indicano agli altri giovani la strada da percorrere, più difficile di molte altre, ma piena di significati veri. Non ho trovato lei ma ho trovato Giuseppe Nica, il suo paziente allenatore, e Claudio Bianchi, il nostro ds. Se Marilyn ha vinto e vincerà qualcosa diciamo grazie anche a loro”.
E se un'altra notizia positiva è arrivata dalla Francia, quella che Matea Ikic, la schiacciatrice croata opzionata da Vicenza, è stata premiata come miglior ricevitrice, torniamo allora alla notizia 'di base' che ha regala anche a Vicenza un oro euroepo: la nazionale juniores di Marco Mencarelli, con, appunto, le biancorosse Stefania Okaka (autrice di ben 18 punti) e Marilyn Strobbe, schierata anche lei a dar man forte alla squadra, è diventata campione d'Europa vincendo a Saint Dié des Vosges 3-0 (25/21, 25/20, 25/21) la finalissima con la Croazia.
Dopo aver fatto i complimenti a Fipav, staff tecnico, Marco Mencarelli in testa, e, soprattutto alle ragazze, “ci piace sottolineare – ha detto Giovanni Coviello, presidente della Minetti Infoplus Vicenza e Consigliere della Lega Pallavolo di Serie A Femminile e di quella di Serie B – come la nazionale e la vittoria siano figlie della sinergia tra Club Italia e società in generale. E il nostro club, per non parlare degli altri, di A e di B, rappresentati oggi in azzurro europeo, è doppiamente orgoglioso perchè intanto al Club Italia, le cui atlete fanno parte in buona misura della nazionale, ha dato in prestito 2 anni fa la best scorer azzurrina Stefania Okaka, dopo averla scoperta a Castiglion del Lago facendola esordire in B2 nel 2003-2004 e giocare anche parte della finale di play off di promozione in B1 della Novello Vicenza, la squadra al vertice del nostro vivaio. E poi perchè il tecnico Mencarelli, con cui è in atto una proficua collaborazione, ha convocato nella nazionale ora campione d’Europa anche l’altra nostra atleta Marilyn Strobbe, riconoscendo così anche il lavoro direttamente svolto dallo staff tecnico biancorosso guidato da coach Giuseppe Nica, che con Strobbe e Astarita, altra atleta, già bronzo mondiale e europeo pre juniores lo scorso anno, che ha fatto parte della selezione azzurra fino a prima della partenza per la Francia, ha anche vinto lo scudetto under 18. E’, quindi, solo con l’assiduità del rapporto di collaborazione tra società e Fipav che si potranno continuare a costruire successi come quello odierno”.
Doveroso l'omaggio al tecnico Marco Mencarelli: “E' stata un’altra grande prova, come in semifinale. Questa volta siamo partiti tesi, ma poi abbiamo sfoderato una prestazione eccellente. Una vittoria del gruppo fatto tutto di titolari, anche chi rimane nella nostra panchina in qualsiasi altra rappresentativa sarebbe insostituibile.”