Mentre l’andata dei quarti di finale di Coppa Italia ha mostrato sul campo che le ragazze della
Minetti Infoplus possono giocare alla pari anche con grandi squadre, la società torna a concentrarsi sul mercato, in uscita ma soprattutto in entrata. Ricevuto il messaggio che l’attuale roster vicentino è intoccabile, Forlì ha chiesto di riaprire le trattative per la schiacciatrice statunitense Monique Adams, il cui cartellino è di proprietà del club berico. Vicenza come contropartita ha domandato una delle centrali in forza alla Tecnomec, che sono la ex biancorossa Crozzolin, la vicentina di Barbarano Ilaria Garzaro e le due romane Stacchiotti e Caponi, che proprio per il sovrannumero di pari ruolo sta giocando come schiacciatrice. Tutte e quattro sono ovviamente di nazionalità italiana e risponderebbero pertanto alle esigenze della rosa della Minetti Infoplus, anche se le ipotesi più accreditate riguardano la ventiduenne Milena Stacchiotti e Manuela Caponi, classe ’79. Per coach Manù Benelli la necessità di una terza centrale è acuita almeno per il prossimo mese dall’infortunio occorso a Vanessa Bortoli (Novello Vicenza), che costringe Marilyn Strobbe agli straordinari con le compagne di serie B2.
Ieri sera il direttore generale di Lega Pallavolo Femminile Massimo Morelli aveva indicato il Vicenza Volley come un modello da seguire per il suo lavoro sulle squadre giovanili, e proprio sull’argomento vivai il Corriere dello Sport di oggi pubblica l’opinione del patron biancorosso Giovanni Coviello, la prima di un presidente di una società femminile dopo diversi interventi dei suoi colleghi di A1 maschile, ospitati nell’ambito del dibattito aperto da mesi dal quotidiano sportivo. Il Vicenza Volley ha da tempo concentrato buona parte dei suoi investimenti sul settore giovanile, raccogliendone i frutti con i successi nazionali delle proprie formazioni junior (tra cui uno scudetto under 19, uno under 18 e due Girl League), lanciando in serie A1 atlete come Dall’Igna, De Gennaro e Bedin, oltre che diverse giocatrici in A2, B1 e B2, e scoprendo nuovi talenti grazie al contributo dei Vicenza VolleyCenter, il network nazionale di club affiliati.
Giada Marchioron è una delle giocatrici cresciute nel vivaio del Vicenza Volley, attualmente in prestito al Sea Grossi Lam Urbino di serie A2. La sua squadra è attualmente all’ultimo posto del torneo cadetto, ma la schiacciatrice padovana di S. Pietro in Gù sta mettendosi in mostra con continuità nel secondo campionato nazionale e nell’ultima giornata le urbinati hanno conquistato un buon punto esterno contro l’Arzano. “Da poco abbiamo cambiato allenatore, e questo sicuramente ha dato nuovi stimoli alla squadra. Dopo un inizio così negativo la salvezza non è un obiettivo facile, ma cercheremo di finire il meglio possibile, vincendo almeno gli scontri diretti con le squadre che ci precedono immediatamente in classifica. Leggo i giornali e sto seguendo il campionato della Minetti Infoplus. Domenica avrei voluto venire a vedere la partita ma alla fine non ho potuto esserci, comunque sono stata contenta per la vittoria con Chieri, così come quella della Novello con il Torrefranca. Le mie ex compagne non erano partite benissimo, ma alcune di loro hanno già disputato un buon campionato lo scorso anno in B1 e sono sicuro che faranno molto bene anche quest’anno”.
Sul match di andata dei quarti di Coppa tra Cia Minetti e Scavolini Pesaro, conclusasi con la vittoria delle colibrì per tre set a uno, riportiamo l’opinione di capitan
Stefania Paccagnella: “Una partita come quella di ieri non può che lasciare note positive; abbiamo dimostrato che possiamo arrivare a giocare a livelli molto alti anche contro un avversario fortissimo come Pesaro, a cui abbiamo messo paura in più di qualche momento. Avevamo già disputato degli ottimi set in passato, ma ieri abbiamo raggiunto il nostro apice. Ciò non vuol dire che non si possa fare meglio, da qui dobbiamo andare avanti e riuscire a confermare questi livelli nei prossimi incontri”.