Miyuki Takahashi alla
Minetti Infoplus Vicenza non è solo un ingaggio col botto della top scorer del Grand Prix e # 1 del Giappone, ma è il possibile decollo di un nuovo rapporto, sportivo e non, con un mondo esclusivo come quello giapponese”. Questo il senso di quanto scritto oggi e in grande evidenza su tutti i quotidiani sportivi italiani e sui media italiani, questo è quello che oggi e non senza emozione Coviello ha letto (con l’interprete, ovviamente) su almeno 10 quotidiani giapponesi (quelli di cui ha avuto la prima rassegna) e visto in almeno 5 televisioni. Dopo un periodo così intenso di trattative, dopo un colpo unico e dopo una conferenza stampa da star per Vicenza e Takahashi che è solo la terza nazionale di quel grande Paese, anche pallavolisticamente parlando, ad avere il via libera per approdare in Italia, dopo l’esperienza lontanissima delle prime 2 arrivate ad inizio anni 90 con una, Yoshihara, in campo solo per la Coppa Italia, cosa c’è da fare di più?
“C’è da lavorare subito” dice un ora almeno apparentemente un pò stanco presidente “per dare concretezza al tutto. Ieri le Tv hanno lanciato servizi da Ronaldo, oggi i giornali di Tokyo titolavano, anche in prima pagina, sull’operazione, che può avere risvolti sportivi enormi ed extrasportivi ad oggi solo immaginabili. Ma perchè le potenzialità diventino realtà bisogna, dicevo, lavorare subito e bene per non tradire le aspettative e cogliere le opportunità.”
E ieri sera (20 giapponesi, 13 in Italia) ecco il primo incontro con … l’Italia della stella del Sol Levante, invitata a cena in un ristorante napoletano da Coviello e signora per un primo approccio più personale e più ravvicinato almeno con un aspetto del nuovo paese che l’aspetta, quello gastronomico.
Se la società vicentina darà ampio spazio all’informazione (il giorno dell’annuncio il sito
www.vicenzavolley.com ha subito l’assalto di ben 1.738 visitatori diversi nel giorno dell’annuncio a fronte di una media di circa 500 e ben il 44% erano giapponesi, anche se le news per ora sono in italiano!) è anche vero che qualcosa andrà fatto per gestire quello che potrebbe essere un eccesso di interesse.
La parola, allora, va a coach Manù Benelli sia per l’argomento Takahashi che per un primo commento sui calendari di A1 appena pubblicati.
Manù da Ravenna dove è ora ritemprarsi per gli ultimi giorni di stop ha detto: “Dopo aver saputo da Giovanni della firma ufficiale del contratto con la giapponese non ho avuto parole anche io. Mi dicevano che il mio presidente era un vulcano, pensavo di aver cominciato a conoscerlo in questi primi mesi, ma ora già non so più cosa dire! Se dico che è un fenomeno pensano tutti che io sia di parte e allora dico solo che non vedo l’ora di cominciare con questa squadra! Ne vedremo delle belle! Mi chiedete del calendario? Credo che sia abbastanza buono per noi. Forse quello che più condiziona è l'inizio e il nostro è, almeno fino alla pausa prima di novembre, buono. Incontrare subito Chieri, che è considerata una grande, lo considero positivamente e poi per noi, che non avremo tanto tempo per lavorare tutte insieme prima, giocare subito 3 partite in 7 giorni (Chieri in casa, Tortolì fuori, Pesaro in casa) ci può solo aiutare ad amalgamarci visto che, a parte, sulla carta, la prima, poi le altre 4 partite (dopo quelle dette ci sono Santeramo fuori e il derby con Padova in casa, n.d.r.) sono alla nostra portata . Una domanda mia ora. La giapponese allora quando arriva? Presto, vero?”
La risposta? Coviello dovrebbe conoscerla domani dopo l’ultimo incontro, prima di andare a Kyoto, col collaboratore della Nec che si sta occupando del permesso di soggiorno. Una cosa è sicura, Manù, arriverà prima possibile, tranquilla.