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Minetti Infoplus Vicenza sfiora l’impresa in una partita densa di significati agonistici con le biancorosse capaci di entusiasmare un PalaCia gremito all’inverosimile: 1.256 biglietti staccati compresa la quota abbonati, ma 1.700 spettatori presenti con la società berica ad un certo punto costretta per motivi di ordine pubblico a concedere l’ingresso agli oltre 400 tifosi rimasti inizialmente fuori. Quattro set giocati alla pari contro la corazzata Bergamo valgono il lungo applauso finale di tutto il pubblico nonostante il rammarico per un tie-break sfiorato a lungo nel quarto parziale che poteva voler dire un meritato punto per una Minetti Infoplus Vicenza in grande spolvero.
Il tecnico della formazione campione d’Italia comincia con Zhukova in palleggio con Grun opposta, le due ex Paggi e Poljak al centro, Kilic e Secolo in posto 4, Croce libero. La Minetti Infoplus Vicenza risponde con una Lehtonen recuperata solo in extremis ed ancora sofferente per il problema al collaterale del gomito destro schierata in diagonale con la palleggiatrice Sliwa, al centro Paccagnella e Mouha, in banda le due schiacciatrici serbe Starovic e Djerisilo. Le biancorosse cominciano con grande carica agonistica rispondendo colpo su colpo alla formazione orobica: le vicentine battono bene e fanno funzionare a perfezione la correlazione muro-difesa consentendo un numero elevato di buone rigiocate. Al primo time-out tecnico Vicenza conduce 16-15 con un attacco di Starovic che sbriciola il muro a tre di Bergamo, poi le orobiche reagiscono con grande esperienza non sprecando nulla e sfruttando un passaggio a vuoto momentaneo delle biancorosse. Lehtonen da posto 2 riporta le biancorosse in parità, 21-21, mentre entra la giovane De Gennaro per il giro dietro al posto di Starovic e Dirickx fa un’apparizione in prima linea al posto di Sliwa. Sul 24-24 Paccagnella sbaglia la battuta, Sliwa sigla il 25-25, poi sbaglia a sua volta il servizio e Lehtonen da posto 4 attacca fuori il pallone del conclusivo 27-25 per Bergamo.
Il secondo set si apre con due muri di Lehtonen che non si risparmia nonostante il dolore al gomito: le biancorosse lottano con grande determinazione e Paccagnella ferma a muro la tesa al centro di Paggi, prima dell’ennesima battuta sbagliata che porta avanti Bergamo 8-7 alla prima sosta. La Minetti Infoplus Vicenza continua però a restare attaccata alle campionesse d’Italia e Starovic firma il 15-15 a muro su Grun, poi ancora Lehtonen firma il sorpasso con lo schema d’incrocio che vale il 18-17 vicentino. La formazione biancorossa a questo punto domina la scena e Sliwa serve Mouha per la veloce del 21-18, prima della reazione d’orgoglio orobica con due muri consecutivi di Kilic e Grun che riportano la Foppa avanti 22-21. È ancora una straordinaria Lehtonen a tenere su Vicenza, poi Paccagnella firma il 24-23 con una veloce dietro prima dell’ace diretto dell’opposta finlandese, 7 punti per lei in questo parziale, che chiude il set sul 25-23 per le biancorosse.
Nel terzo parziale Sliwa continua a giostrare il gioco con brio e precisione, mentre tutta la Minetti Infoplus Vicenza riesce ad entusiasmare il pubblico con grandi recuperi difensivi che mettono in mostra l’attenta organizzazione biancorossa. Starovic firma il 14-14 con una pipe da posto 6, mentre le fast della Paggi ed il turno di battuta della Grun riportano avanti Bergamo 18-15. Nel finale del parziale entra anche Conti per Starovic e nonostante Mouha vada ancora a segno in primo tempo, è la Foppa ad aggiudicarsi il parziale per 25-19 con un attacco vincente della tedesca Grun.
Quarto set senza nessun cambio rispetto agli starting-six con la Minetti Infoplus Vicenza sempre incollata alle blasonate avversarie:
Sliwa inventa con un altro colpo di genio il punto dell’11-11, poi ancora Starovic demolisce la difesa orobica con tre attacchi vincenti consecutivi che valgono il 14-11 per le biancorosse, prima del 16-13 firmato Djerisilo. Due errori consecutivi delle vicentine e la ricezione diventata incerta permettono la rimonta della Foppa: Avalle tira fuori dal cilindro la carta Norato al posto di Paccagnella, Caprara risponde con Barazza per Paggi e Starovic mette ancora la sua impronta sul match con un muro sull’attacco di seconda intenzione della palleggiatrice Zhukova per il 21-19 Vicenza mentre entra anche Dirickx per Sliwa in prima linea. Grun chiude la diagonale che vale il 23 pari, entra la De Gennaro in seconda linea, la Grun annulla il primo set point, poi sbaglia il servizio ma è la Secolo a riportare in parità Bergamo. Djerisilo passa contro il muro a tre, Kilic per quattro volte di seguito mette palla a terra, poi è il muro della Secolo a fermare la Starovic per il 30-28 conclusivo in favore delle campionesse d’Italia.
Rammaricata alla fine dell’incontro Simonetta Avalle: “Abbiamo fatto una grande partita, ma giocare bene non basta se poi non riusciamo ad ottenere quello che meritiamo: dobbiamo imparare ad essere più ciniche. Abbiamo commesso ancora errori banali in momenti cruciali, ma la squadra è cresciuta tantissimo dal punto di vista del gioco: manca ancora quel pizzico di cattiveria in più per raccogliere quanto seminato”. Lucida l’analisi anche della capitana Sliwa protagonista di una splendida prova in regia: “Siamo state in grado di essere aggressive sin dall’inizio, solo nel terzo set abbiamo avuto una pausa che ha permesso a Bergamo di giocare senza la giusta pressione, ma la verità è che le nostre avversarie per piegarci hanno dovuto disputare una partita superlativa e questo vuol dire che abbiamo fatto davvero bene anche se ci è mancato ancora qualcosa per ottenere almeno un punto”.