La Minetti Vicenza è tornata ad allenarsi al PalaRewatt dopo più di una settimana di assenza. Terminato il tour de force che ha visto le biancorosse scendere in campo per sei volte nel giro di due settimane tra campionato e Coppa Italia e conclusa la maxi-trasferta pugliese per la squadra di Fangareggi è tornata la normalità e da oggi pomeriggio sono ripresi gli allenamenti nell’impianto di via Goldoni. Il programma settimanale stilato dal tecnico ha previsto un richiamo atletico in sala pesi e una parte di tecnica di base con la squadra divisa in due gruppi: da una parte i martelli e il libero, dall’altra opposti e centrali. All’appello c’era anche Stefania Dall’Igna, che sta recuperando dall’infortunio alla caviglia destra. La palleggiatrice varesina ha lavorato a parte, ma lo staff spera di recuperarla per la delicata sfida di domenica contro il Famila Chieri.
IL TECNICO. Alla ripresa degli allenamenti coach Fangareggi predica soprattutto una cosa: concretezza. “Siamo una squadra giovane e con grossi margini, dobbiamo continuare a insistere sul lavoro – attacca il tattico biancorosso – Finora abbiamo mostrato buone cose, con Jesi, Novara e anche domenica a Castellana, ma dobbiamo iniziare a essere più concreti. Nelle prime quattro giornate abbiamo raccolto poco in proporzione alle occasioni che abbiamo avuto. L’obiettivo è crescere, ma dobbiamo farlo in fretta e soprattutto essere più pratici sfruttando le opportunità che ci vengono concesse. In qualche occasione ci è venuta a mancare la tranquillità, e questo è comprensibile quando le cose non riescono; ma sono convinto e fiducioso che nelle prossime partite troveremo la vittoria, dobbiamo essere una squadra fiduciosa e determinata”.
NUMERI. Serve insomma una bella iniezione di fiducia, questa è l’impressione abbastanza comune, e niente come una vittoria domenica nello scontro diretto con Chieri aiuterebbe le ragazze di Fangareggi a ritrovare l’entusiasmo in vista di altre due partite importanti con Perugia e Pavia. Per quanto riguarda invece gli aspetti più tecnici, i problemi di Paccagnella e compagne sembrano essere soprattutto ricezione, attacco e muro, almeno a giudicare dai numeri delle prime quattro giornate. Bene invece la difesa (dato che però non emerge nelle rilevazioni) e la battuta.
Le statistiche di Lega Pallavolo inseriscono le vicentine nella parte bassa della classifica per quanto riguarda la ricezione, e questo rappresenta una novità per la squadra biancorossa che ha in De Gennaro e Ikic due baluardi solitamente affidabili in questo fondamentale. In seconda linea però sembra ancora esserci qualcosa da registrare, e la percentuale di perfezione, 42,7%, vede la Minetti davanti solo a Sassuolo e a Chieri.
La media di attacchi perfetti delle vicentine, 34,4%, non si discosta da quella delle squadre di seconda fascia, mentre l’efficienza (0,26) soffre i tanti errori commessi in fase offensiva. Non a caso l’attacco è uno degli aspetti sui quali il tecnico vicentino sta lavorando maggiormente.
Da migliorare c’è poi anche al muro, un reparto dove Vicenza tradizionalmente soffre rispetto ad altre squadre di pari livello. In generale le cose non sono andate male, grazie alla buona correlazione con la difesa, ma occorre essere più determinanti: la media di 1,33 stoppate vincenti per set può e deve essere migliorata.
Non sempre continua ma spesso efficace è invece la battuta, che anche nel numero di ace (13) vede le vicentine davanti a molte delle avversarie di A1.