Minetti Vicenza: Apo Mattiolo vede il bicchiere mezzo pieno
Autore: Lega Volley Femminile
14 Ottobre 2008

Doppia seduta oggi per la Minetti Vicenza, che in mattinata si è allenata nella sala pesi del PalaRewatt divisi in due gruppi abbinando al lavoro fisico con il preparatore fisico Terry Rosini la cura di alcuni dettagli tecnici assieme agli allenatori Fangareggi, Baraldo, Guadalupi e Nakada. Nel pomeriggio le biancorosse hanno lavorato sugli ingranaggi di squadra sul taraflex di via Goldoni, con tutte le atlete a disposizione del tecnico di Padova.

E a proposito di patavini, nella rosa della Minetti a far compagna al capitano Stefania Paccagnella c’è da quest’anno la piovese Anna Paola Mattiolo, per tutti Apo, tornata a schiacciare sui campi di serie A1 dopo la prima e finora unica esperienza a Jesi nella stagione 2001/2002 e soprattutto tornata a giocare per una squadra della sua regione, come non accadeva da ancora più tempo, esattamente dal 1998/1999 quando Apo vestì la maglia del Petrarca Padova di B1. Sabato coach Fangareggi l’ha inserita nel finale dei primi quattro set in alcune precise situazioni tattiche e l’esperta schiacciatrice opposta si è sempre fatta trovare pronta.

L’APO PENSIERO. A bordo campo per quasi tutta la partita, dentro nei momenti caldi: Anna Paola Mattiolo è un’osservatrice privilegiata dell’esordio in campionato della Minetti Vicenza. Ecco la sua opinione:

“E’ stato un debutto non solo positivo, ma iper-positivo. Jesi è una squadra con un organico costruito per vincere sempre, averle costrette a faticare così tanto è stato grandioso, sicuramente un motivo di orgoglio per noi. A caldo, è vero, ci è rimasto un po’ l’amaro in bocca per la rimonta subita; ma guardando le cose con un po’ di obiettività non possiamo che essere contente per il risultato ottenuto. Abbiamo fatto un punto, che non è poco con la Monte Schiavo; è sicuramente un punto guadagnato, abbiamo mosso la classifica, ci sono già cinque squadre dietro di noi e questo ci fa guardare al futuro con ottimismo e ci ha permesso di tornare in palestra con più entusiasmo”.

Si può parlare insomma di sorpresa…

“E’ stata una sorpresa strappare un punto a Jesi, ma ero sicura che avremmo fatto una buona prestazione. Già nel precampionato ho visto una squadra molto compatta, mi aspettavo una bella prova da parte di un gruppo di giocatrici che si conoscono bene fra loro e che giocano insieme da tempo… E infatti in campo si è visto già un bell’amalgama, che ci ha permesso di giocare contro una squadra forte come Jesi senza timori riverenziali. Credo che loro si aspettassero un avversario più morbido, o sicuramente una resistenza minore da parte nostra”.

Ci sono molte giocatrici confermate, ma anche alcune nuove come te si sono fatte trovare subito pronte…

“Non credo di aver fatto niente di che, sono stata inserita in qualche giro davanti per alzare il muro e sono felice che mi sia stata data la possibilità di dare il mio contributo, spero di poterlo fare ancora in futuro, anche in misura maggiore”.

Domenica c’è il derby con la Zoppas… Più facile o più difficile che con Jesi?

“Sulla carta i valori tecnici di Conegliano non sono quelli di Jesi, ma attenzione: il discorso sull’amalgama fatto per noi vale anche per loro, che giocano insieme da molto tempo e hanno confermato praticamente in blocco l’organico della passata stagione. Non mi aspetto di avere vita facile, anche perché partite semplici quest’anno non ce ne saranno. Dovremmo cercare di fare il meglio che possiamo in tutte le occasioni”.

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