Minetti Vicenza: capitan Paccagnella analizza il momento alla ripresa degli allenamenti
Autore: Lega Volley Femminile
19 Novembre 2008

Non capita molto spesso al PalaRewatt: l’avversario della Minetti Vicenza di domenica prossima non ha mai messo piede prima dalle parti di via Goldoni. Gli spettatori della settima giornata del campionato assisteranno alla sfida assolutamente inedita tra le biancorosse e la Riso Scotti Pavia, neopromossa in serie A1 che in passato ha incontrato sottorete la formazione vicentina solo in partite amichevoli.

I PRECEDENTI. Anche fuori dagli impegni ufficiali gli incroci con le lombarde sono stati comunque rari, ma la costante è che sono sempre avvenuti nel mese di novembre. La prima sfida Pavia – Vicenza risale infatti al 9 novembre 2005, in occasione della festa del Joy VolleyCenter Adolescere di Voghera, con il risultato di 3-2 per le pavesi e l’esordio assoluto di Strobbe in prima squadra. L’altra è invece del novembre 2006, in occasione del memorial Celestino Poma. Allora finì 2-0 per le biancorosse che conquistarono così il terzo posto nel torneo amichevole con una buona gara della giovanissima Matea Ikic. Stesso punteggio nel giugno 2006, ma su una superficie diversa, dato che Minetti e Riso Scotti si affrontavano nel Sand Volley 4×4.

FANGAREGGI IN OSPEDALE. Attimi di apprensione ieri pomeriggio per coach Mario Fangareggi, colto da un leggero malore poco dopo l’inizio della seduta pomeridiana. Il tecnico è stato accompagnato all’ospedale S. Bortolo, dove è attualmente sotto osservazione. L’allenamento è stato diretto dal secondo allenatore Maurizio Baraldo. Fangareggi è stato sottoposto ad alcuni accertamenti clinici.

PARLA IL CAPITANO. Tocca al capitano della Minetti Stefania Paccagnella analizzare il momento alla ripresa degli allenamenti:

“Questi due giorni di riposo ci sono stati utili per recuperare a livello fisico e mentale. Certo, è difficile staccare completamente, il pensiero delle situazione continua a riaffiorare; è chiaro che in questo momento un po’ di preoccupazione c’è, e sicuramente ci manca la tranquillità. Come reagire? La ricetta mia personale è quella di tornare in palestra e fare ancora di più e ancora meglio in allenamento, ora più che dire e parlare c’è da agire.

I problemi ormai sono noti, mancanza di continuità e troppi errori…

È difficile spiegare il perché dei nostri problemi o perché sbagliamo così tanto, magari potessimo dire ‘è questo il motivo’. Secondo il mio di vedere gli errori sono dovuti a più fattori, tra cui disattenzione e insicurezza. E’ difficile costruire delle sicurezze quando le cose vanno male a livello di risultati, mentre quando si vince anche gli errori vengono vissuti diversamente a livello emotivo. In questo momento è inutile però rimuginare sulle partite già giocate, dobbiamo piuttosto pensare a come fare le cose meglio nei prossimi incontri, a partire da quello di domenica con Pavia. È una squadra con nomi importanti, ma i nomi da soli non bastano e comunque non ci interessano. Cerchiamo di allenarci bene e domenica si gioca, chi c’è c’è. Se però non ci regoliamo prima noi, tutto diventa difficile. Sicuramente dobbiamo cambiare qualcosa per imboccare la strada giusta”.

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