Minetti Vicenza: capitan Paccagnella fa il punto dopo il ko di Santeramo
Autore: Lega Volley Femminile
17 Marzo 2009

Mentre sono ripresi oggi pomeriggio al PalaRewatt gli allenamenti della Minetti Vicenza in vista della partita interna di domenica contro la Foppapedretti Bergamo, è prevista per stasera (martedì) una prima riunione tra alcuni soci di riferimento della Joy Volley srl, incontro che si terrà presso la nuova sede del gruppo Novello a Isola Vicentina. Tra gli argomenti di discussione i programmi futuri della società, prendendo in ipotesi sia il caso di permanenza in A1 che quello della retrocessione in serie A2. Si parlerà inoltre della linea da portare avanti alla prossima assemblea di Lega in programma a Roma il 23 marzo, dove i club di serie A esamineranno l’esito dei recenti incontri con i procuratori per affrontare il momento di crisi finanziaria e le condizioni di ammissione ai prossimi campionati.

PACCA: “L’ANNO PIU’ DIFFICILE DELLA MIA CARRIERA”. Tornando al lato sportivo, è la capitana biancorossa Stefania Paccagnella a fare il punto dopo la sconfitta con Santeramo.

“Alla vigilia il clima era di fiducia, anche se eravamo ben consapevoli che Santeramo in casa è un’altra squadra rispetto a quella che all’andata avevamo battuto al tie-break. Da parte nostra non so bene cosa non abbia funzionato, la mia impressione è che non siamo proprio riuscite a creare gioco. Sicuramente siamo state poco lucide; a video avevamo visto una squadra che poteva soffrire in ricezione, invece non siamo mai riuscite a metterle in difficoltà. Brave loro, ma soprattutto demerito nostro che abbiamo battuto male. L’altro aspetto è quello dei troppi muri subiti, purtroppo una costante per noi quest’anno. E’ vero, in settimana ci eravamo preparate a situazioni di muro alto, ma poi quando si va in campo con la tensione è un’altra cosa. E poi certe condizioni non possono essere ricreate in allenamento; durante la settimana capita di attaccare senza muro o contro un muro basso, in partita poi spesso ci troviamo di fronte un muro più alto e organizzato e lo soffriamo come è successo domenica con Santeramo. Inoltre siamo una squadra che per vincere ha bisogno che si giochi bene tutte e sei, come è successo solo contro Castellana. Le altre volte invece giocano bene solo una o due a turno e si crea un vortice che trascina tutte giù”.

Per l’esperta Pacca, in serie A1 dal 1993/94, si tratta di una delle annate più dure della sua lunghissima carriera nel massimo campionato.

“Ho avuto altri anni difficili, ricordo una stagione a Matera in cui ci salvammo all’ultima partita perdendo tre a due contro Modena. Ci bastavano due set e dopo aver vinto il secondo stavamo già festeggiando. Nell’ultimo mese arrivò in panchina Giorgione Barbieri e ci diede una sterzata. Un altro anno a Imola (nel 2000/01, ndr) lottavamo per salvarci, perdemmo tantissime partite contro le big ma vincemmo tutti gli scontri diretti, cosa che non siamo riuscite a fare quest’anno, tranne che all’andata con Santeramo. A livello personale questa è stata la stagione più amara, non solo per i risultati ma soprattutto per il fatto di non essere riusciti finora a concretizzare il tanto lavoro in palestra. Nonostante l’amarezza, comunque, dobbiamo andare avanti e lottare fino alla fine. L’ho detto anche al presidente ieri. Chissà che giocando con più spensieratezza in questo finale di campionato non arrivi qualche soddisfazione”.

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