Minetti Vicenza: capitan Paccagnella pensa positivo contro Sassuolo
Autore: Lega Volley Femminile
17 Dicembre 2008

È tornata ad allenarsi questo pomeriggio con la Minetti Vicenza Anna Paola Mattiolo, ferma martedì per una sindrome influenzale. Nonostante gli antibiotici, Apo è andata in campo con il resto del gruppo, lavorando però a mezzo servizio per gli effetti postumi della febbre dei giorni scorsi. Le sue condizioni sono comunque in via di miglioramento e salvo ricadute nella trasferta di Sassuolo ci sarà anche la schiacciatrice padovana di Piove di Sacco.

PARLA IL CAPITANO. Tocca ad un’altra padovana, la capitana biancorossa Stefania Paccagnella, fare il punto della situazione alla vigilia di una giornata che promette scintille sia in testa alla classifica (sabato c’è lo scontro tra Pesaro e Bergamo) che in coda, visto che Cesena ospita Pavia e Chieri attende invece tra le mura amiche Santeramo:
“La classifica per ora non mi preoccupa e più di tanto non la guardo, ma sicuramente là in fondo qualcosa domenica sera si muoverà. Noi dobbiamo pensare a fare il nostro, ovvero a portare a casa la partita con Sassuolo. Chiaro che a gara finita un occhio agli altri campi lo daremo, c’è lo scontro diretto tra Chieri e Santeramo e per noi l’ideale sarebbe che si dividessero i punti. Comunque noi vincendo faremmo un bel passo avanti”.
Un successo a Sassuolo sarebbe l’ideale per muovere la classifica quando lo faranno anche alcune delle dirette concorrenti…
“E’ una partita importante come le altre. Affrontiamo una squadra che sta sopra di noi, ma che non rientra nel gruppo delle pretendenti allo scudetto. Sicuramente è un avversario da rispettare, ma non è Bergamo per intenderci: sappiamo di avere le nostre chance e andremo là per giocarcele fino in fondo, consapevoli che non sarà per niente facile. Loro hanno giocatrici importanti come Turlea e Leggeri, tanto per fare due nomi”.
Giocando come a Bergamo è possibile fare punti domenica?
“Io sono convinta di sì. Non dobbiamo illuderci, dobbiamo piuttosto continuare con la politica dei piccoli passi. Non possiamo diventare dei fenomeni da un giorno all’altro, ma i progressi degli ultimi tempi si cominciano a notare. Ad esempio rispetto alle prime giornate stiamo facendo molto meglio in ricezione, il prossimo passo sarà quello di migliorare anche l’efficacia in attacco. Ma in squadra si respira un clima positivo, c’è ottimismo e sentiamo la fiducia”.

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