Incontro fruttuoso questa mattina al PalaRewatt tra il presidente della Minetti Vicenza Giovanni Coviello e l’Assessore allo Sport del Comune di Vicenza Umberto Nicolai. Argomento di discussione, la situazione del palasport di Via Goldoni. Al termine il dirigente biancorosso ha espresso “contentezza per l’incontro col nuovo assessore Nicolai, che, a pochi giorni dal suo insediamento e dopo un sopralluogo col club al PalaRewatt per verificare quanto fosse ancora in sospeso dopo l’esilio forzato dello scorso anno, ha dato lo sprint anche ufficiale a quanto manca ancora per avere l’agibilità di circa 2.000 posti. È lecito quindi sperare che prima dell’inizio del campionato torneranno a essere 2.000 i posti a disposizione dei tifosi biancorossi per tifare la Minetti Vicenza. Sono felice che l’assessore Nicolai, pur nella sua piena autonomia, abbia ascoltato alcuni nostri suggerimenti e si sia impegnato a far studiare cosa fare rispetto al vecchio progetto affinché il palasport di Vicenza, chiunque ne sia il futuro gestore, diventi vivibile e gestibile. È molto positivo il mutato atteggiamento di attenzione verso il mondo dello sport da parte della nuova Amministrazione, dopo che l’ultimo periodo della precedente aveva lasciato spazio a decisioni non utili né allo sport né alla comunità, non so se per ignoranza, per invidia di chi lavora o per incapacità progettuale.”
Intanto da Istanbul Mario Fangareggi, giunto agli ultimi giorni della sua esperienza con la nazionale turca maschile come vice di Polidori prima del raduno con la Minetti Vicenza, commenta il prossimo campionato di A1:
“Sono convinto che le annunciate big faranno fatica ad imporre un predominio netto come quello degli anni scorsi e sarà dunque importante mantenere alte concentrazione, condizione tecnico/fisica e stabilità morale. Sicuramente ci saranno occasioni che si presenteranno e dovremo essere pronti a coglierle. Con 14 squadre è facile ipotizzare un campionato lungo ed impegnativo; in questo contesto, piuttosto che la casuale successione delle partite, ritengo molto più importante per la nostra squadra riuscire a lavorare bene per trovare continuità di gioco. Tutto questo tenendo anche in considerazione che potremo far leva su tre aspetti: forza del collettivo, capacità individuali e grandi potenzialità da sviluppare.
Come ho già avuto modo di dire, nel nostro calendario gli scontri presunti difficili e quelli sulla carta carichi di più aspettative sono distribuiti omogeneamente. Sono però convinto che il nostro girone di ritorno sarà più semplice, sia per nostre caratteristiche sia per sua composizione. Questo mi fa essere fiducioso sul risultato finale, in particolare se riusciremo ad avere sempre alte nel gruppo la tranquillità e la fiducia nelle nostre risorse e nella nostra crescita”.