Minetti Vicenza: l’atleta-procuratore americano Ryan Jay Owens parla della sua estate di lavoro a Vicenza
Autore: Lega Volley Femminile
9 Giugno 2009

Un americano a Vicenza: Ryan Jay Owens, l’atleta Usa che è anche presidente di EVPC (EliteVolleyballPlayers.com, agenzia che ha in procura molte giovani giocatrici Usa di talento), trascorrerà alcune settimane nella città del Palladio in cerca di una squadra per se stesso e per le giocatrici da lui rappresentate. In attesa di incontrare anche la dirigenza della Minetti Vicenza per prospettare alcune schiacciatrici di posto quattro, il forte opposto di Greeley, Colorado, si è allenato oggi assieme all’under 18 biancorossa, la Logitronic Fidas Vicenza di coach Marchiaro ancora al lavoro per preparare la Girl League.

Sono 38 in totale gli atleti rappresentati da EliteVolleyballPlayers.com, in buona parte ragazze, alcune delle quali potrebbero completare il roster della Minetti 2009/2010. “Un paio di giocatrici attualmente sono in nazionale – spiega Owens – la maggior parte sono ragazze giovani di grande potenziale, appena uscite dal college. Le altre sono atlete che hanno giocato da ‘pro’ per un paio di stagioni oppure sono nel gruppo di allenamento della nazionale Usa. In molte sono disposte a trasferirsi in Italia, A1 o A2 non importa, bisogna vedere se ci sono club disposti a dare loro una possibilità. Sono venuto qui in Italia proprio per creare relazioni con le società di pallavolo, e siccome conoscevo Giovanni Coviello ho deciso di fare base qui a Vicenza, ma durante l’estate girerò per il vostro paese”.

Puoi fare qualche nome di giocatrici e giocatori che potremmo presto vedere nei campionati italiani?

“Certo, ad esempio Jennifer Joines, che ha già giocato a Chieri, Therese Crawford, Angie Pressey, Alexis Crimes, Tatjana Burmazovic, Jane Collymore, Jessy Jones, Bryn Kehoe, Paul Munoz, il palleggiatore della nazionale australiana Brett Alderman, Sheila Shaw, solo per fare alcuni nomi. Non è facile per i giocatori americani arrivare in Italia, anche se molti hanno le qualità per farlo e non sono affatto inferiori ai giocatori che vi giocano. Ho visto alcune partite di A1 e anche una di A2 femminile tra Nocera Umbra e Parma, penso ci siano molte atlete americane di questo livello. I college sfornano ogni anno tantissime buone giocatrici, solo che in poche hanno l’opportunità o la fortuna di arrivare a giocare in Italia”.

Oltre che per gli atleti che segui stai cercando una squadra anche per te, che ambizioni hai?

“Mi piacciono le sfide e anche se ho 28 anni credo di avere ampi margini di miglioramento, soprattutto se giocassi e mi allenassi in Italia dove la pallavolo si fa a un certo livello. Arrivo da un campionato come quello finlandese che comunque non è male, come dimostrano anche alcuni risultati in campo europeo, e nell’ultima stagione sono risultato il secondo miglior realizzatore, il miglior battitore e tra i top 15 nella classifica dei muri, giocando in posto due. In Italia ho già fatto dei provini qualche anno fa, ma avevo appena cambiato ruolo da centrale a opposto, mentre adesso ho un po’ di esperienza in più in questa posizione. Non nego poi che mi piacerebbe molto un’esperienza di vita in Italia, mi piacciono le persone e l’atmosfera, il cibo, e soprattutto l’idea di giocare in un paese dove per la pallavolo è tutto al top: allenatori, società, leghe, campionati”.

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