Minetti Vicenza – Foppapedretti Bergamo 1-3
(25-21, 18-25, 15-25, 20-25)
Minetti Vicenza: Curcic 8, Devetag 7, Ensabella (L) ne, Dall’Igna 1, Strobbe, Santini 18, VanMeter, Mattiolo ne, Ikic 7, Rroco, Paccagnella 10, Tirozzi 9, De Gennaro (L). All. Baraldo.
Foppapedretti Bergamo: Ortolani 15, Merlo (L), Gujska ne, Araki ne, Camarda (L) ne, Barazza 8, Sorokaite, Bacchi 19, Piccinini 6, Arrighetti 15, Lo Bianco 4, Del Core 11. All. Micelli.
Arbitri: Genna (To), Braico (To)
Note. Spettatori 1922, incasso 6126,46 compresa quota abbonati. Durata set: 24′, 22′, 20′, 26′. Tot. 1h 32′.
Vicenza: battute sbagliate 7, vincenti 5, muro 7, errori 18.
Bergamo: battute sbagliate 4, vincenti 1, muro 16, errori 18.
Dura un set il sogno della Minetti contro Bergamo, arrivata a Vicenza al completo per difendere il secondo posto in classifica. In un PalaRewatt stracolmo i quasi 2000 spettatori hanno visto Piccinini e compagne soccombere clamorosamente nel primo parziale di fronte a una Minetti agguerrita e per nulla rassegnata. La Foppa è corsa ai ripari inserendo Del Core e la musica è cambiata, con le biancorosse che come prevedibile hanno sofferto la forza del muro orobico. Nel quarto set i tifosi vicentini sono tornati a sperare quando Paccagnella e compagne si sono portate avanti di tre punti, ma anche grazie ad alcune clamorose sviste arbitrali Bergamo ha chiuso set e partita sull’1 a 3.
La Minetti resta così ferma a quota 10 e incassa la retrocessione matematica; mancano tre giornate alla fine, ma dato che Tena Santeramo (18) e Famila Chieri (17) si dovranno affrontare nel prossimo turno, anche nella migliore delle ipotesi (arrivo di tutte e tre a 19 punti) Chieri sarebbe comunque davanti alle biancorosse per il maggior numero di partite vinte. Il duplice obiettivo resta allora quello di chiudere in crescendo la stagione provando a raggiungere il penultimo posto; per acciuffarlo bisognerà vincere domenica prossima quando le ragazze di Baraldo saranno impegnate nuovamente tra le mura amiche del PalaRewatt contro Sassuolo.
LA CRONACA. La Minetti parte con Dall’Igna in regia in diagonale con Curcic, Tirozzi e Santini in banda, capitan Paccagnella e Devetag centrali, De Gennaro libero. Bergamo risponde con Lo Bianco al palleggio, Ortolani opposta, Piccinini e Bacchi laterali, Barazza e Arrighetti al centro, Merlo libero.
La Foppa esce per prima dai blocchi (2-5), la Minetti però non si scompone e si rifà sotto sfruttando gli errori delle bergamasche e un bel muro di Santini su Ortolani (6-8). Piccinini fa sfoggio della sua classe, Vicenza risponde con la potenza di Tirozzi al servizio: 11-14. Con il turno di Paccagnella le biancorosse sfiorano l’impatto (14-15). Il pareggio è nell’aria, a firmarlo è il muro di Devetag su Bacchi; in rapida sequenza poi l’ace di Santini e un altro pallone stampato da Devetag a Barazza fa scattare il secondo time out ospite sul 19-17. Entra Strobbe al servizio, mossa azzeccata dato che il suo turno si prolunga fino al 22-19. La Minetti ha quattro opportunità per chiudere, la seconda è quella buona grazie al pallone d’astuzia di Paccagnella: 25-21.
Del Core resta in campo e l’avvio è in fotocopia (2-5); poi un po’ alla volta esce la Minetti con Santini regolare in attacco e Devetag saracinesca a muro (8-8). Bergamo riparte trascinata da Ortolani (alla fine 8 punti nel set) e Baraldo dà fiducia a Ikic, subito a segno. La Foppa non si fida e nella parte centrale continua a pigiare sull’acceleratore sbagliando poco o niente (13-18). Il vantaggio accumulato permette alle rossoblu di controllare il finale senza patemi. Chiude Ortolani (18-25).
Il terzo set resta in equilibrio fino al 7-7 (ace di Santini), poi è Bergamo ad allungare anche grazie alle disattenzioni biancorosse (7-12). Vicenza soffre in ricezione, sbaglia in attacco e le orobiche ne approfittano per scappare via (8-18). La Minetti prova a rialzare la testa con un break di 4-0 (12-18). Il doppio cambio porta in campo Rroco e VanMeter; dopo qualche difficoltà iniziale le padrone di casa “mangiano” altri due punti ma si devono arrendere ai colpi Ortolani e Del Core (15-25).
Vicenza ha una reazione d’orgoglio nel quarto e parte avanti 5-2; Bergamo impatta grazie a Genna e Braico, autori di tre decisioni arbitrali tutte a favore della Foppa che innescano le bordate di fischi del PalaRewatt (7-7). Le biancorosse non si fanno innervosire, vanno sotto di due, contro-sorpassano con Curcic e allungano con Santini che piazza l’ace del 3 (14-11). Bacchi suona la carica e firma il pareggio, dopo il quale arriva il sorpasso firmato da Del Core (16-17). Sul turno di battuta di Bacchi le ospiti fabbricano la fuga buona, nonostante i due time-out invocati da Baraldo (16-20). La Minetti trova la forza per risalire, ma incoccia su una grandissima Del Core che risolve da autentica campionessa un paio di situazioni complicate. Finisce 20-25 tra gli applausi dei quasi duemila del PalaRewatt.
I COMMENTI. A fine gara il neo presidente Franco Ferappi esprime soddisfazione per lo spettacolo offerto dalle squadre:
“E’ stata una bella gara, molto intensa. L’impegno da parte delle ragazze c’è stato sicuramente e nel primo set credo tutti abbiamo sperato nell’impresa. Il pubblico è stato meraviglioso, penso che la gente si sia divertita e abbia apprezzato la partita”.
Stesso pensiero per Mario Novello, uno dei nuovi vice presidenti della Minetti Vicenza:
“Oggi ho visto le ragazze molto cariche, la scossa societaria è stata recepita e in campo c’è stata la giusta reazione. Speriamo ora di continuare a giocare su questi livelli e di chiudere bene il campionato. Nel primo e nel quarto set abbiamo davvero meritato, peccato per qualche decisione arbitrale a noi sfavorevole”.
Questa l’analisi del tecnico della Minetti Maurizio Baraldo:
“Abbiamo retto bene di fronte a una Foppa che era al completo; forse abbiamo subito qualche muro di troppo ma lo avevamo messo in preventivo contro una squadra molto forte in questo fondamentale. Anche su palla alta però qualche punto lo abbiamo messo a segno, buona la prova soprattutto di Santini. Peccato per il quarto set, dove qualche chiamata molto dubbia ci ha distratto e ci siamo fatto rimontare”.
Non lesina qualche critica alla coppia arbitrale nemmeno il general manager biancorosso Giovanni Coviello: “Abbiamo giocato come avremmo potuto fare molto più spesso e dobbiamo continuare a farlo anche per il pubblico meraviglioso che continua a sostenerci, per gli sponsor da convincere a rimanere e i nuovi da cercare e per gli imprenditori che sono entrati nel consiglio direttivo ad aiutarmi a tenere Vicenza nel volley che conta. E senza alcune decisioni arbitrali a dir poco discutibili di una buona coppia ma che nel quarto set però ci ha danneggiato oggi forse staremmo a parlare almeno di un tie break con Bergamo finalista in Coppa dei Campioni! Adesso comunque non conta la classifica, ma finire con la massima dignità dimostrando che questa è la squadra che potevamo ammirare sempre, anche se ora ci accontenteremo di vederla così nel finale di campionato”.