Una volta conclusi martedì scorso i lavori di verifica della Commissione di Ammissione ai Campionati di Serie A1 e di Serie A2, tra i club ammessi c’è stata anche la Joy Volley Vicenza ssdrl, nuova denominazione sociale del club biancorosso che giocherà con la denominazione Minetti Vicenza le partite casalinghe al PalaRewatt di via Goldoni.
Sta andando avanti con successo l’aumento di capitale deliberato fino a 600.000 euro e che fino ad oggi ha registrato versamenti per 271.000 euro da parte di imprenditori amici, come Mario Novello dell’omonimo gruppo, e Angelo Mapelli (Regas e Rewatt), e da parte di professionisti e super tifosi, che a partire da 6.000 euro possono sottoscrivere quote pari all’1% del capitale avendo accesso a vantaggi di sicuro valore, non ultimo quello di entrare a far parte di un gruppo di veri amici dello sport, capaci di sviluppare e promuovere anche relazioni professionali e di affari. Questo progetto, che consente alla società di capitalizzarsi in un momento di generale difficoltà economica, è seguito direttamente dal vertice societario e maggiori informazioni possono essere ricevute chiedendole ad esempio via mail all’inirizzo marketing@volleyvicenza.it
Tornando alla sede delle partite di Paccagnella & c. il PalaRewatt ha però e ancora l’agibilità provvisoria per 1600 spettatori e non quella, progettuale e promessa, di 1923, per la quale erano stati messi in cantiere i lavori dello scorso anno, che ufficialmente avevano costretto il club di patron Coviello a emigrare a Imola: “Non mi andrebbe – dice Coviello – di tornare sulla questione, anche perchè spero che la nuova Amministrazione con gli assessori competenti, Umberto Nicolai, referente per lo sport, e Ennio Tosetto, Lavori pubblici, possano mettere riparo a una situazione che non è più solo un dramma, ma una farsa. Per volere, i fatti lo dimostrano, del precedente Assessore allo sport, contro le cui successive affermazioni lesive della verità e della nostra dignità pende ora la nostra querela, la Minetti ha dovuto lasciare il 30 aprile il palasport di Vicenza per disputare a Imola da emigrante e con un enorme aggravio di costi già le partite dei play off e della Coppa di Lega per poi dovercisi trasferire per quasi un’intera stagione per l’indisponibilità ufficiale dell’impianto vicentino… Magari 2 righe ufficiali del Comune di allora con l’impegno a renderci disponibile il palasport, salvo ritardi poi da gestire, avrebbero evitato a noi e ai tifosi tutti i conseguenti disagi affettivi e a noi gli enormi danni logistici ed economici poi affrontati e subiti a Imola. Tutto questo mentre il bando di appalto per l’assegnazione dei lavori, come all’epoca denunciò Il Giornale di Vicenza, scadeva solo il 4 giugno, a competizioni terminate e, quindi, con partite regolarmente disputabili a Vicenza a maggio. Le buste furono poi aperte l’8 giugno e i lavori, una volta assegnati ovviamente dopo quella data, iniziarono solo a fine mese. Ma questo non basta: il 23 novembre 2007 abbiamo riottenuto il palasport ma da allora l’agibilità è rimasta ferma a quella precedente i lavori. E per fortuna per l’ammissione alla regualr season del campionato di quest’anno è stata ritenuta sufficiente l’agibilità provvisoria e ridotta a 1.600 posti, altrimenti staremmo ad affrontare un nuovo dramma! Lunedì 21 nell’incontro pubblico promosso con le società sportive vicentine dal nuovo Sindaco Achille Variati sui problemi dell’impiantistica sportiva ricorderemo questa storia, anche se temiamo di peggio: non ci risulta attivata la parte di impianto che dovrebbe assicurare la climatizzazione, per cui il 20 agosto, se questo fosse vero, dovremmo mettere in conto un raduno sahariano per le ragazze della Minetti! E’ opportuno affrontare subito questo ed altri problemi ma quello che mi fa star male è che noi abbiamo subito anche attacchi denigratori da parte del precedente assessore, che, però, nessuno chiama a render conto del suo operato, quando enormi danni sono stati arrecati al club e alla città dal suo, a dir poco, leggero comporamento”.
La soddisfazione per l’avvenuta iscrizione al campionato di A1 dopo le vicissitudini delle scorsa stagione, però, supera quest’amarezza. La Joy Volley Vicenza ha rispettato fin da subito i parametri previsti, anche e proprio grazie all’aumento aperto al pubblico del suo capitale, e potrà quindi disputare la massima serie confermando Vicenza come la terza città per anzianità in A1 dopo Bergamo e Perugia. Fin dall’inizio accanto alla squadra di A1 è confermata la presenza di Minetti come sponsor di denominazione, del gruppo Novello come sponsor del libero, delle aziende Regas e Rewatt, dell’azienda Mosele Elettronica, partner storico. “Verificheremo ovviamente – conclude Coviello – la disponibilità delle altre aziende a noi vicine e coltiveremo in particolare i rapporti con le new entry Mauro Grifoni, Ghisetti e Adler”.
La denominazione della squadra intanto sarà quella di Minetti Vicenza, in attesa di uno sponsor che possa fare un investimento adeguato per l’altro nome disponibile”.