Minetti Vicenza: Mattiolo “murata” dall’influenza
Autore: Lega Volley Femminile
16 Dicembre 2008

Sono ripresi questa mattina al PalaRewatt gli allenamenti della Minetti Vicenza. Unica assente Anna Paola ”Apo” Mattiolo, fermata dall’influenza e dalla febbre. Difficile ipotizzare un suo rientro per domani (mercoledì), ma la sua presenza domenica non dovrebbe essere messa in discussione.

PROGRAMMA SETTIMANALE. La settimana che porta alla trasferta di Sassuolo si sviluppa secondo il consueto programma stilato dal tecnico Maurizio Baraldo: tanta tecnica individuale fino a mercoledì sera, con lavori analitici su muro, difesa e ricezione; da giovedì in poi inizia lo studio dell’avversario con sedute video e allenamenti più mirati sulle fasi di gioco.

BARALDO COMMENTA. Il giorno di riposo è stato utilizzato dall’allenatore della Minetti Icio Baraldo per riesaminare attentamente la partita con la Foppa. Questa la sua analisi a freddo:

“Dalla gara di Bergamo ricaviamo più segnali positivi che negativi. Mi aspettavo una percentuale in ricezione più bassa, visto che loro hanno delle ottime battitrici. Invece la nostra ricezione è stata addirittura superiore a quella avversaria; loro hanno preso di mira Tirozzi, ma Valentina ha tenuto benissimo, risultando alla fine la migliore sia in rice che in attacco. È stata l’ennesima conferma, se ce ne fosse stato bisogno, che Vale merita di giocare a questi livelli.

Anche in battuta stiamo ottenendo buoni risultati, del resto ci stiamo dedicando molta attenzione in allenamento e ne vediamo i risultati: abbiamo incrementato gli ace, soprattutto con le battute al salto, con lo stesso numero di errori che avevamo a inizio campionato.

In attacco dobbiamo continuare a lavorare sulla manualità; domenica abbiamo subito tanti muri, in media quattro a set; noi invece di diretti ne abbiamo presi solo uno con Mattiolo, ma abbiamo toccato moltissimi palloni ricostruendo poi il gioco. D’altronde contro le attaccanti di Bergamo, che hanno tutti i colpi a disposizione, era difficile mettere a segno tanti muri punto, mentre in altre occasioni come ad esempio contro Santeramo abbiamo fatto meglio da questo punto di vista. Mi è piaciuta molto invece la difesa: stiamo migliorando parecchio e anche alcuni nuovi meccanismi sono stati ben digeriti dalla squadra e si stanno automatizzando. Non è un caso che rispetto alla partita con Pesaro domenica la lotta sia stata molto più equilibrata, abbiamo condotto per buona parte del secondo e del terzo set, l’unica cosa che ci è mancata è vincerne uno, per il resto posso dire di essere abbastanza contento.

Su quali aspetti si può ancora migliorare?

“Sicuramente sulla continuità: nel primo set siamo partiti male, negli altri quando eravamo avanti non siamo riusciti a gestire il vantaggio. Ma non dobbiamo dimenticare che avevamo di fronte Bergamo, una squadra che anche quando si trova sotto non sente la pressione o la tensione, mentre noi purtroppo ad ogni loro ritorno subivamo un po’ troppo il colpo. Loro hanno molte giocatrici della nazionale, abituate a giocare ogni tre giorni tra campionato e coppe europee ed è normale che sia così, ma per quanto riguarda noi questo resta senza dubbio un aspetto da migliorare”.

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