Non è stata una sconfitta come le altre quella subita dalla Minetti Vicenza a Jesi. Se sul risultato, visto il valore delle avversarie e la differenza in classifica con la squadra marchigiana, c’è poco da eccepire, quello che non è andata giù al presidente Giovanni Coviello è la mancanza di aggressività, principale causa di una prestazione da dimenticare.
“Da oggi in poi si allenerà con la Minetti di A1 – è sbottato il patron biancorosso nel viaggio di ritorno da Jesi – solo chi vuole veramente allenarsi tutti i giorni con la bava alla bocca per dare il massimo a cominciare dalla partita in casa con Conegliano e per non mollare fino alla fine del campionato. Le altre si alleneranno a parte, per non essere danneggiate professionalmente, nelle palestre disponibili e in orari diversi (anche per tre turni al giorno come ha fatto la Sisley) e al loro posto convocherò ragazze volenterose della Novello di B2. Se quelle che verranno ad allenarsi con la serie A1 non daranno il massimo a giudizio mio e dello staff tecnico verranno comunque aggregate al gruppo di chi non vuole o non ha la forza di allenarsi con la prima squadra.
Ovviamente se chi va nel secondo gruppo cambia atteggiamento e dimostra nuovamente aggressività e attaccamento ai colori sociali potrà tornare con il gruppo di A1 che vuole veramente provare a rimanere in A1.
Piuttosto che il pur prevedibile risultato, è il modo in cui si è perso senza giocare, che ferisce me ma soprattutto i tifosi e ostacola tutti quelli che stanno aiutando me e il club a trovare le risorse economiche per proseguire in questa avventura. Farla continuare non può comportare sacrifici e sforzi di volontà solo per chi gestisce e non per chi in campo non dà l’anima”.
Ora ci si aspetta una reazione forte da parte della squadra, reazione che in parte c’è già stata già ieri sera in pullman quando la capitana, Stefania Paccagnella, ha comunicato i provvedimenti della società. “Oggi c’è una seduta supplementare di allenamento per dare un senso al richiamo. Non è una cosa insolita, dato che anche un club come la Sisley ha dato una lezione ai suoi giocatori aumentando le sedute di allenamento” ha aggiunto il presidente Coviello, oggi presente a tutto l’allenamento anche per valutare le reali reazioni delle atlete.
PARLA IL CAPITANO. “La vera reazione si vedrà oggi e nei prossimi allenamenti, stasera ci siamo tutte e nessuna ha intenzione di stare ferma o allenarsi a parte – ha detto oggi Paccagnella – Personalmente non mi sarei aspettata una prestazione come quella di ieri, credevamo di essere pronte e tranquille e invece in campo non è riuscito niente di niente, ma deve restare solo un brutto episodio. Nessuna è contenta ovviamente della situazione, così come del fatto di allenarci oggi, dopo una settimana molto intensa. È un atto forte che ci deve far riflettere. Finora parlare non è servito, non mi piace parlare di esame di coscienza perché la pallavolo è uno sport, ma siamo qui per fare questo e ora a maggior ragione tutte dovremo dare il meglio, io in primis. Sta a ognuna di noi reagire nel modo più giusto possibile, non siamo ragazzine e dobbiamo avere la maturità per venirne fuori, ne va di mezzo anche il nostro futuro”.