Minetti Vicenza: si stacca la spina per ricaricare le energie in vista del match con Pavia
Autore: Lega Volley Femminile
16 Novembre 2008

Domenica di riposo per la Minetti Vicenza, oggi solo spettatrice del sesto turno di campionato dopo la sconfitta di ieri (sabato) a Perugia, la terza fuori casa senza set vinti e la sesta consecutiva per le biancorosse. L’anticipo permette a Paccagnella e compagne di staccare la spina per un paio di giorni e di ricaricare le energie in vista di una settimana di lavoro molto intenso, visto che nel prossimo turno arriva al PalaRewatt una diretta concorrente per la salvezza, la Riso Scotti Pavia.

In casa vicentina parla oggi il presidente Giovanni Coviello, che chiede alle sue ragazze la riscossa tra sette giorni nello scontro diretto:
“Se quella con un Perugia che sta tornando ai livelli che gli competono poteva essere una sconfitta preventivabile e, quindi, che non cambia la tabella salvezza, sono un po’ preoccupato per il fatto che la squadra non sappia dare continuità al suo gioco, ‘uccidendo’ il buono che fa con una serie sempre eccessiva di errori individuali, che poco hanno a che fare con tattiche e quant’altro. Sabato, ad esempio, abbiamo giocato punto a punto il primo set passando addirittura in vantaggio sul 21-20 ma poi sono stati i 4 errori in più rispetto a quelli delle umbre a farci perdere a 23. E tre errori in più abbiamo fatto nel secondo set perso a 20, per non parlare del terzo, in cui abbiamo ‘vinto’, in errori, per 10 a 4. Gli errori possono dipendere da fondamentali da allenare meglio o da insufficiente concentrazione o da una combinazione di entrambi i fattori, oltre che da una carente aggressività generale, che va dalle giocatrici allo staff, ma se non troveremo il modo di abbassarli in ogni partita saremo lì a rimpiangere le occasioni perse nonostante potenzialità e sprazzi di buon gioco. Mancano ora 20 partite, ancora tante, e, se oggi i pronostici saranno rispettati, le posizioni in classifica che più ci riguardano in questo momento non cambieranno per cui nulla è compromesso, anche se comunque sarebbe ancora troppo presto per emettere sentenze. Ma domenica serve, in un modo o nell’altro, un segnale forte contro una diretta concorrente come Pavia. Me lo aspetto, anzi no, lo pretendo, da tutti e da tutte, indistintamente!”

NUMERI. Le parole del presidente sono suffragate dai dati del tabellino di sabato, che raccontano di una partita in cui a scavare il solco tra le due squadre non è stata certamente la ricezione (74% di positività e 50% di ‘doppio più’ per Perugia, 76% e 48% per Vicenza), né il muro (9 a 6 per le umbre), né tantomeno la battuta (1 ace con 7 errori per la Despar, 1 – 8 il bilancio di casa Minetti). Il numero che balza agli occhi è ancora una volta quello degli errori, 12 a 25, più del doppio per le biancorosse, che nel corso del match hanno attaccato fuori o in rete qualcosa come 17 palloni in tre set.
La Minetti è riuscita tutto sommato a reggere in fase di cambio palla, pur subendo qualche murata di troppo dopo ricezione positiva, in particolare dalla palleggiatrice perugina Pincerato. Il grosso degli errori, ben 11, sono arrivati però nel contrattacco, dove le ragazze di Fangareggi non sono riuscite a sfruttare il buon lavoro difensivo, con De Gennaro ancora una volta efficace e generosa in seconda linea. Certo anche la situazione psicologica non aiuta Paccagnella e compagne: rompere il ghiaccio con la vittoria domenica contro Pavia sarebbe il modo migliore per ritrovare quella tranquillità fondamentale per essere più pratici

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