Monte Schiavo B. Marche Jesi – Minetti Vicenza 3-0
(25-17, 25-15, 25-16)
Monte Schiavo B. Marche Jesi: Ognjenovic ne, Travaglini 1, Capponi, Cerioni 2, Negrini 6, Rinieri 19, Bown 10, Zilio (L), Diaz ne, Flier 12, Calloni 9, Kamenjarin. All. Nesic..
Minetti Vicenza: Curcic 9, Assirelli 1, Dall’Igna 1, Strobbe 2, Santini 6, Mattiolo 2, Ikic 4, Rroco ne, Paccagnella 3, Tirozzi 10, De Gennaro (L). All. Baraldo.
Arbitri: Braico – Genna (TO)
Note. Spettatori 1200. Durata set: 23′, 21′, 22′. Tot. 1h 07″.
Monte Schiavo: battute sbagliate 3, vincenti 2, muro 14, errori 10.
Minetti: b.s. 4, v. 2, m. 5, e. 16,.
La Minetti Vicenza non riesce a ripetere la bella prestazione dell’andata contro la Monte Schiavo e al PalaTriccoli cede in tre set alle marchigiane, autrici di una prova perfetta sia tatticamente che sul piano dell’aggressività. Il contrario delle biancorosse, che non sono riuscite a mettere sul campo quanto preparato in settimana e che solo per metà del primo set, fino al 17-14, sono riuscite a tener testa a quello che è sembrato un autentico rullo compressore. Alle vicentine è mancata anche la grinta e non conta l’alibi dell’assenza di Devetag, di cui coach Baraldo dovrà fare a meno almeno per le prossime due partite; domenica nel derby contro Conegliano serve un grosso passo in avanti soprattutto dal punto di vista dell’atteggiamento, oggi troppo rinunciatario. Se non altro non cambia la situazione di classifica: restano cinque le lunghezze di distanza dal terzultimo posto occupato da Pavia.
LA CRONACA. La Minetti deve ancora fare a meno di Devetag e conferma il sestetto di Cesena, con Dall’Igna in paleggio opposta a Curcic, Ikic e Tirozzi in banda, Strobbe e capitan Paccagnella centrali, De Gennaro libero. Nella Monte Schiavo coach Nesic fa partire Cerioni in cabina di regia, Flier opposta, Rinieri e Calloni ai lati, Calloni e Bown al centro, Zilio libero.
Vicenza fatica un po’ in attacco, Jesi non riesce ad approfittarne e la bordata di Tirozzi al servizio vale il primo vantaggio biancorosso (4-5). Rinieri riporta avanti le padrone di casa e sul turno di battuta di Calloni la Monte Schiavo fabbrica il primo break importante (10-6); la Minetti risponde con Curcic e sfiora l’impatto con il muro vincente di Tirozzi (11-10), ma subito dopo sono le battute jump-float di Negrini a portare in carrozza le marchigiane alla seconda sosta tecnica (16-10). Le prilline trovano il massimo vantaggio sul 17-10, la Minetti però è tutt’altro che rassegnata e rientra in gara con il buon turno al servizio di Strobbe (17-14). La carica si spegne lì e il finale è tutto delle padrone di casa che spingono sul gas fino al 25-17 firmato da Rinieri.
Avvio choc per le biancorosse nel secondo parziale, quando in un attimo Jesi si ritrova sul 10-1 con Rinieri inarrestabile e l’accoppiata battuta-muro che crea grossi problemi all’attacco berico. Baraldo cambia inserendo Santini per Ikic e la Minetti ha il merito di tentare l’impossibile, risalendo lentamente la china fino al 11-6 e giocando discretamente nella fase centrale. La Monte Schiavo però ha fretta di chiudere e torna a essere la schiacciasassi di inizio set fino al 25-15 che vale il 2-0.
Stessi guai per le ragazze di Baraldo dopo il cambio campo, con le prilline subito avanti 8-3. Mattiolo sostituisce Curcic, non cambia però la musica anche perché le rossoblu di casa non danno segnali di rilassamento e continuano a martellare imperterrite (16-7). Tornano dentro Santini e Curcic, ma è chiaro che per Vicenza il problema non degli interpreti ma di una giornata storta collettiva. Sul 19-7 entra Assirelli (seconda presenza in A1); girandola di cambi anche per Jesi che permette a Vicenza di riavvicinarsi sul 23-14, prima che Nesic e le sue ragazze decidano che è tempo di chiudere.
I COMMENTI. Deluso a fine gara il tecnico della Minetti Vicenza Maurizio Baraldo:
“Dopo le buone prestazioni delle ultime gare abbiamo fatto un netto passo indietro, non riesco a spiegarmi il nostro atteggiamento rinunciatario In settimana la partita l’avevamo preparata bene, ma non abbiamo mai rispettato il piano tattico che ci eravamo messi in testa. Ora martedì dobbiamo voltare pagine e ripartire per far bene la prossima partita con Conegliano”.