In un’ora esatta di gioco la Sigel “sbriga” la pratica Caserta, andando aldilà di tutte le più rosee previsioni che la vedevano favorita (nonostante il preventivo “incrociare le dita”) e ottiene tre punti preziosissimi in vista del rush finale per la salvezza. Le insidie del primo dei due match consecutivi da disputare in Campania se ne stavano annidate oltre la precaria e inquieta situazione della Volalto, che è arrivata al match dopo l’ennesima rivoluzione in panchina. A testimonianza di una tranquillità perduta già da tempo, aggravata senz’altro dallo scomodo ultimo posto in graduatoria. Non si è fatta irretire la squadra azzurra, giunta alla tenzone ben concentrata e conscia dell’importanza fondamentale del risultato odierno. E ha così gettato nella mischia tutte le energie necessarie a dare, anche se in extremis, la tanto sospirata svolta a questo tribolato torneo. Non c’è stata storia, dicevamo fra le righe. E in effetti anche i parziali dei tre set rafforzano questo nostro punto di vista. Forse, volendo cercare il pelo nell’uovo, nessuno si aspettava un’avversaria così arrendevole, ma la voglia di riscatto in corso delle azzurre ha spianato la strada aldilà dei demeriti della compagine di Madonna. Con Becky Perry ancora mattatrice, capace di svolgere quel ruolo per il quale è stata ingaggiata a dimostrazione di tutto il suo indubbio valore, ogni cosa è sembrata ancora più facile. Ma ciò che conforta è la risoluta convinzione generale che il periodo buio, seppur lungo e contrastato, sembra di colpo esser diventato solo un brutto ricordo. Senza cedere all’ottimismo sfrenato ce l’hanno fatta, insomma, le nostre ragazze a diventare protagoniste di un qualcosa che da tempo aleggiava nell’aria e che non riusciva a emergere per situazioni spesso contingenti. L’appetito vien mangiando: così la striscia positiva, nonostante sia ancora risicata, non fa altro che rinvigorire gli intenti in vista dei prossimi, delicati incontri. Perugia, sconfitto al tie-break dall’IPAG Montecchio, ci stacca ormai di soli quattro punti. Con lo scontro diretto da giocarsi fra poche settimane al PalaBellina. Intanto mercoledì nuova sfida in Campania, stavolta contro la tranquilla P2P Baronissi. Il gruppo azzurro resterà in zona e preparerà da quelle parti la gara: una sorta di ritiro che finirà per saldare ancor di più un nucleo che, oggi più che mai, appare coeso e teso all’obiettivo. Un applauso a tutte le nostre atlete, che non hanno certo scalato l’Everest, ma che hanno dimostrato quella tensione necessaria ad affrontare incontri come quello odierno. Incontri che talvolta diventano veri e propri tranelli. Un applauso anche ai tifosi azzurri presenti a Caserta, con in testa il mitico Eros, ormai “anima e core” di questa squadra. Lì, dai gradoni a bordo campo. Avanti così.