OMAG MT S.G. Marignano
23/12/2024
AL PALAMARIGNANO SI GIOCA IL BIG MATCH CHE CHIUDE IL...
Dopo il netto successo esterno per tre set a zero nella difficile trasferta pre natalizia di Santa Croce sull’Arno contro la Fgl- Zuma Caste...
LeggiProtagonista di una partita di altissimo livello e premiata a fine gara con il riconoscimento di mvp del match, Elisa Moncada ha scelto l’occasione migliore per sciorinare una prestazione da circoletto rosso e trascinare la sua squadra al successo. Quella con Palmi, infatti, per l’alzatrice siciliana era una partita diversa da tutte le altre, ritrovando da avversaria la squadra nella quale aveva militato per due stagioni prima del trasferimento a Trento.
«Non nego di aver provato sensazioni particolari – conferma – e un pizzico di emozione nell’affrontare la mia ex squadra c’è stata. Per fortuna l’emozione si è tramutata in carica e adrenalina positiva e sono davvero felice di aver contribuito alla nostra vittoria».
Te l’aspettavi il premio di miglior giocatrice dell’incontro?
«Sinceramente no, sono rimasta un po’ sorpresa, ma non nego che mi abbia comunque fatto molto piacere. Ma aldilà del riconoscimento personale ciò che contava di più era la vittoria».
Anche perché eravate reduci da una settimana un po’ particolare e dalla sconfitta rimediata a Pesaro.
«Esattamente. E’ innegabile che la scorsa settimana il clima non fosse dei migliori ma credo sia normale e giusto così: siamo una squadra ambiziosa e perdere non fa mai piacere a nessuno. Abbiamo reagito alla grande, penso che vincere contro Palmi, un team organizzato che darà fastidio a moltissime squadre, non fosse affatto facile e scontato, invece abbiamo dimostrato carattere e grandi potenzialità».
I tre punti ottenuti domenica vi hanno permesso di riagguantare il quarto posto in classifica. Domenica giocherete in trasferta a Settimo Torinese, in quello che, al momento, è un vero e proprio scontro diretto in chiave playoff.
«Sì, Settimo Torinese ha iniziato la stagione molto bene, sfruttando il loro grande entusiasmo e la voglia di mettersi in mostra di giocatrici giovani, emergenti e che magari non vantano chissà quale esperienza in questa categoria. E’ una squadra in salute e dovremmo affrontarla con grande concentrazione e il massimo rispetto».
Se dovessimo tracciare un bilancio di queste prime sei partite…
«Buono, anche se un paio di punticini in più potevamo oggettivamente averli. Ma per una squadra che in estate ha cambiato sei/settimi della squadra titolare credo sia normale accusare qualche alto e basso e sono convinta che la vera identità della Delta Informatica la vedremo solo tra qualche settimana. Stiamo crescendo, stiamo lavorando bene e stiamo acquisendo sempre più consapevolezza nelle nostre potenzialità, diciamo che la strada intrapresa è certamente quella giusta».
L’attuale classifica, secondo te, rispecchia già i reali valori delle squadre?
«No. Io sono sempre stata convinta che fino alle prime giornate del girone di ritorno la classifica non sia ancora quella veritiera. C’è qualche piacevole sorpresa che dovrà confermarsi ma ci sono anche squadre, vedi Soverato o Caserta, che sono convinta abbiano mezzi e potenzialità per risalire la china».
Com’è stato il primo impatto con Trento, una realtà così diversa e lontana rispetto a Palmi o rispetto a Siracusa, la tua città natale?
«Ottimo, fin dal primo momento in cui sono stata contattata dalla società, in estate, ho notato una grande serietà, professionalità, competenza e ambizione, tutte peculiarità che a noi giocatrici fanno molto piacere e che contraddistinguono Trentino Rosa. In passato avevo già giocato al nord, dunque il cambiamento non è stato affatto traumatico ed è stato assorbito rapidamente».