ITALIA – COREA 3-0 (25-18; 25-19; 25-13)
ITALIA: Rinieri 14, Anzanello 8, Togut 5, Piccinini 13, Paggi 8, Lo Bianco 2, Cardullo (L). Centoni 9, Fiorin 1, Guiggi 1, Ortolani 0, n.e. Dall’Igna. All. Barbolini.
COREA: Kim Sa 2, Kim Yeon 10, Han Song 6, Jung Dae 3, Hwang Youn 12, Kim Se 12, Kim Hae (L). Nam Jie 0, Han Soo 0, n.e, Han Yoo, Kim Ji, Bae Yoo. All.Kim.
CLASSIFICA POOL E: Serbia Montenegro 10, Italia 9, Cuba 8, Giappone 8, Cina Taipei 8, Turchia 6, Polonia 6, Corea 5.
CLASSIFICA POOL F: Russia 10, Brasile 10, Germania 8, U.S.A 7, Cina 7, Olanda 7, Azerbaijan 6, Porto Rico 5.
Pochi cm e tanto movimento in difesa si possono sintetizzare così le caratteristiche di gioco della Corea, avversaria odierna, dell’Italdonne che impiega fino al primo tempo tecnico per trovare il ritmo partita.
La ricezione delle azzurre gira e Leo Lo Bianco può giocare veloce con palle tese a Rinieri e Piccinini, ma anche con le fast di Paola Paggi. Su palla alta c’è Elisa Togut grandissima protagonista dell’avvio del parziale. I problemi alla schiena del nostro opposto, almeno dalle fitte chiacchiere con lo staff medico, sembrano non essere passati e Barbolini sul 20-14 fa entrare Nadia Centoni.
L’attenzione delle azzurre con otto punti di vantaggio si abbassa e la Corea riduce il gap: una rincorsa che dura poco perché l’errore in attacco delle asiatiche regala il set alla nostra nazionale.
Barbolini conferma Centoni nello starting six del secondo set, ma tutto va bene per le azzurre che riescono a creare un vantaggio importante + 4 già al primo time out tecnico, grazie ad un gioco molto attento in difesa, in copertura sul muro e sfruttando i tanti contrattacchi creati. Gli errori italiani si fanno vedere di nuovo verso la fine del secondo parziale, una murata su Rinieri ed un attacco out di Centoni insieme alle combinazioni offensive giocate in velocità costringono Barbolini a chiamare tempo. 30 secondi che servono per ritrovare la concentrazione e chiudere con un muro di Capitan Rinieri per andare in vantaggio 2-0
Con grande autorità le azzurre giocano il terzo e decisivo parziale. In attacco alternano la pazienza dopo le difese coreane alla potenza ed a muro non offrono più alle asiatiche la possibilità di giocare il mani out. Rinieri e compagne lasciano davvero poco spazio alle velleità avversarie: troppo importante chiudere la gara e conquistare la sesta vittoria consecutiva con un attacco di Valentina Fiorin.
Massim Barbolini dà spazio anche ad Ortolani e Guiggi, confidando in un gruppo allargato che può giocare ed essere protagonista a livello internazionale.
In conferenza stampa il tecnico e le azzurre hanno sottolineato l’importanza di questa vittoria, non solo per la classifica ma anche per come avvenuta, affrontando le difficoltà del gioco asiatico. Francesca Piccinini spiega: “ E’ stato un buon match proprio perché non giochiamo spesso con team asiatici, per noi un buon test considerati gli impegni con Cina Taipei e Giappone. Squadre apparentemente simili ma differenti, la Corea non è forte in difesa come Giappone e Cina Taipei. Ogni gara va pensata e giocata in maniera diversa”.
Il programma della manifestazione iridata prevede per domani un giorno di riposo, la marcia della azzurre continuerà sabato prossimo alle 3.00 di notte per la sfida a Cina Taipei, la sorpresa del mondiale, capace di vincere il proprio girone nella prima fase.