Mondiali 2006: l'Italia decolla, con il Perù arriva la prima vittoria
Autore: Lega Volley Femminile
1 Novembre 2006



 

ITALIA: Rinieri 13, Togut 9, Anzanello 8, Paggi 7, Piccinini 8, Lo Bianco 2, Cardullo (L). Ortolani 0, Fiorin 3, Guiggi 2, Centoni 5, n.e. Dall’Igna. All. Barbolini
PERU’: Uribe 5, Soto 6, Moy 6, Romanova 5, Chihuan 5, Keldibekova 1, Palacios (L). Joya 0, Contreras 0, Tristan 2, Zamudio 0, n.e. Baylon. All. Aparicio
Classifica Girone D: Serbia Montenegro 4, Turchia 3, Italia 3, Perù 3, Cuba 3, Egitto 2.

 

Alla Rainbow Hall di Nagoya si torna in campo e l’Italia conquista la sua prima vittoria nel match che la opponeva alla facile Perù.
Barbolini decide di dare fiducia al sestetto che martedì ha perso con la Serbia Montenegro e composto dalle diagonali: Lo Bianco – Togut, Piccinini – Rinieri; Paggi – Anzanello e dal libero Lo Bianco.
In campo si vede una squadra più attenta ed incisiva, è vero che il valore delle avversarie era nettamente inferiore a quello delle azzurre, ma l’autorità con cui l’Italia ha chiuso i set e le accelerazioni del ritmo cancellano un po’ la delusione patita martedì.
Il match dell’Italia inizia con la solita Piccinini a dettare il ritmo, ma in questa partita dicono la loro, sin dai primissimi scambi, anche le centrali Anzanello e Paggi che prima a muro e poi in attacco si fanno sentire.
Parziali non particolarmente emozionanti, in cui la maggiore attenzione l’Italia l‘ha rivolta a se stessa e all’atteggiamento in campo. E’ cresciuto il muro, meno scomposto del primo match e più invasivo, è cresciuta la pressione del servizio. Le sudamericane sono spesso costrette a forzare e a sbagliare i colpi, il tutto per la gioia delle azzurre.
Archiviati i primi due set, Barbolini getta nella mischia anche Centoni (positivo il suo esordio mondiale) Fiorin, Ortolani e Guiggi. La partenza in questo parziale è autoritaria, Anzanello giganteggia a muro e Centoni diventa un punto di riferimento per la regia di Leo Lo Bianco. Un attacco di Valentina Fiorin vale il match point ma l’onore di firmare la prima vittoria mondiale spetta ad una fast di Martina Guiggi.
In conferenza stampa Massimo Barbolini soddisfatto della reazione delle proprie giocatrici, in grado di fare un primo passo per risalire la china dopo il match iniziale, una notte passata a pensare ed a capire che la manifestazione inizia da questo incontro. Sulla stessa onda anche Simona Rinieri: “La voglia di vincere di ieri era grandissima ma non abbiamo giocato bene. Le partite sono tante, dobbiamo mantenere alto il nostro spirito”.

 

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