Lima. Esordirà domani alle ore 23.15 italiane contro il Brasile la nazionale italiana juniores impegnata nei Campionati del Mondo di categoria in programma a Lima e Trujillo, Perù fino al 31 luglio.
Le azzurrine, nella prima fase, nella pool B affronteranno la nazionale verdeoro, Cuba (sabato ore 18.30 italiane) e Serbia (domenica ore 16.30 italiane).
L’Italia si presenta alla rassegna iridata con la stessa formazione che lo scorso anno in Serbia ha conquistato il titolo continentale eccezione fatta per il centrale Sara Alberti che ha sostituito Elena Gabrieli, avvicendamento dettato da alcune esigenze tattiche come ha dichiarato il ct Mencarelli: “Rispetto allo scorso anno abbiamo provato a cambiare qualcosa a livello tattico in alcuni momenti, quindi ho reputato opportuno convocare Alberti che ha caratteristiche diverse da Gabrieli nella fase di stacco a un piede”. Alla vigilia il ct sembrerebbe dunque orientato a schierare la formazione che lo scorso anno è stata protagonista della rassegna continentale: Camera in palleggio, Diouf opposto, Scarabelli e Bosetti schiacciatrici, Pisani e Bertone centrali con Alberti pronta a subentrare e Zardo libero.
L’Italia è inserita in un girone molto duro: “Credo che con questa formula – ha proseguito il ct – sia inutile stare a pensare alle squadre che hai nel raggruppamento, le squadre forti prima o poi le devi affrontare tutte se vuoi arrivare in fondo. Da parte nostra faremo tutto il possibile per essere protagonisti; credo che se da un lato rischiamo molto già all’inizio, dall’altro possiamo raggiungere un risultato importante. La cosa fondamentale sarà avere un approccio giusto da subito”. Il ct si è poi soffermato sulle avversarie: “Il Brasile non ha bisogno di presentazioni, è una squadra che abbiamo già affrontato in questo periodo, sono ragazze di primissimo livello che però a volte hanno incertezze che dovremo essere bravi a sfruttare”. Sabato sarà la volta di Cuba: “L’abbiamo studiata con i video, sono capaci di cose straordinarie in attacco, ma a volte hanno dei blackout che cercheremo di sfruttare a nostro vantaggio”. Un’ultima considerazione riguarda la Serbia, formazione rinnovata rispetto allo scorso anno: “Sono una squadra molto diversa, bisognerà stare attenti, ma la cosa più importante, ripeto, sarà non concedere nulla in ogni singola gara”.