La strada verso la finale scudetto si fa difficile per la Monte Schiavo Banca Marche, che nel terzo atto della serie di semifinale con Novara non è riuscita a mantenere inviolato il PalaTriccoli. Al termine di una maratona di due ore di gioco, chiusa da un tie break incredibile (parziali: 22-25, 25-19, 25-21, 22-25, 10-15) le prilline si sono arrese alle piemontesi, mai dome.
Ora, per sperare di agguantare il biglietto per la finale, dove è già arrivata Perugia (altro 3-1 su Bergamo), Leggeri e compagne dovranno vincere giovedì 24 a Novara (inizio ore 20.30, radiocronaca diretta su Rve), un campo tra i più difficili di tutta la serie A1. Un’eventuale vittoria riporterebbe la sfida al PalaTriccoli domenica per lo spareggio.
I commenti del dopo gara.
Il cammino della Monte Schiavo Banca Marche verso la finale rischia di complicarsi. Le prilline dovranno vincere giovedì a Novara, per tornare nuovamente al PalaTriccoli domenica, dove si giocherà lo spareggio. Al contrario, una sconfitta chiuderebbe anzitempo la stagione rossoblu. “Ci attende un ambiente difficile – afferma Marcela Ritschelova, una delle migliori di gara tre – Tutti sanno che vincere a Novara non è facile ma non è impossibile. Noi faremo di tutto per provarci, giocando con lo spirito di chi non ha nulla da perdere. Vogliamo vincere per tornare a Jesi per lo spareggio”.
Eppure, la gara di sabato sembrava destinata ad un altro finale. Nel quarto set le prilline sono state avanti anche 21-18. La Ritschelova però, rifiuta di credere che la Monte Schiavo si sia seduta, pensando di avere già vinto. “In partite come queste – dice – non ti puoi rilassarti. È stata una gara già vinta che abbiamo buttato via. Non abbiamo più fatto cambio palla nel quarto, poi nel tie break abbiamo accusato un momento di difficoltà. Novara è stata più brava, ci ha creduto sempre ed ha approfittato del nostro minimo errore”.