Nel reparto delle schiacciatrici della Monte Schiavo Banca Marche, accanto a Rinieri, Cella e Negrini, è stata inserita in pianta stabile Irene Padua, diciottenne siracusana, alla terza stagione a Jesi, dove finora è stata impiegata anche nella squadra di B2, la Pieralisi Banca Marche, e nella rappresentativa under 18, di cui era la capitana.
Quest’anno, dopo la positiva esperienza estiva con la Nazionale Juniores ai Mondiali di categoria in Thailandia, vestirà la maglia numero 19 della prima squadra: sarà la dodicesima atleta a disposizione di coach Abbondanza, in una stagione lunga ed impegnativa.
Come procedono gli allenamenti, a quasi una settimana dall’inizio della preparazione?
“Abbiamo iniziato subito forte, cominciano ad arrivare i primi dolori. C’è voglia di lavorare, di fare meglio dell’anno scorso. Sono contenta dell’ambiente che ho trovato, siamo ancora poche e credo che sarà ancora più bello quando saremo tutte insieme in palestra”.
Vi dividete tra palasport, pista di atletica, sala pesi e piscina: un po’ di riposo nel week-end mentre in settimana salvo una mezza giornata, ci sono due sedute giornaliere…
“Sì, questa mattina abbiamo riposato. Stiamo facendo un ottimo lavoro atletico, adesso è durissimo ma ci tornerà utile”.
Questa stagione in A1 giunge dopo un’estate tinta d’azzurro.
“E’ stata un’esperienza inaspettata, bellissima. Mi ha ripagato del lavoro fatto tutto l’anno a Jesi. E’ stato un percorso di un mese e mezzo in cui ho conosciuto persone nuove tra giocatrici e tecnici e che mi ha fatto crescere tecnicamente. Non è stata solamente fatica”.
Questo pomeriggio il secondo allenamento a Castelbellino e poi da domani di nuovo a Jesi: seduta di pesistica la mattina e allenamento con palla il pomeriggio, al PalaTriccoli, impegnato ieri ed oggi per l’accoglienza ai giovani dell’Agorà.