Lega Volley Femminile
22/11/2024
Serie A2 Tigotà – Bagarre nel Girone B per la...
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LeggiLe assenze di Togut, lo stesso in panchina, e di Tom, ancora negli Stati Uniti per le formalità burocratiche, pilotavano le scelte di Cuccarini, che schierava Petkova opposta a Lo Bianco, Leggeri e Ritschelova centrali, Roll e Shaposhnikov schiacciatrici. Le prilline pagavano la scarsa intesa e Vicenza, squadra più affiatata e dai meccanismi rodati, ne approfittava portandosi 9-5 con la coppia di martelli Menchova-Nikolic a farla da padrone. Quando però, Roll cominciava a scaldare il braccio per le venete non c’era molto da fare: la Monte Schiavo ribaltava il risultato ed arrivava a due punti dal set (24-22). I sogni dei mille e duecento del PalaTriccoli si infrangevano su Nikolic, che prima impattava, poi regalava la prima soddisfazione al piccolo gruppo di tifosi giunto dal Veneto. Cuccarini provava a mischiare le carte, togliendo Petkova ed inserendo Nagy, ma la mossa procurava più danni che benefici alla Monte Schiavo. Sotto 4-1 il coach umbro rispediva in campo la bulgara e la squadra ricominciava a carburare, stavolta senza fermarsi sulla linea del traguardo. Ristabilita la parità tutto sembrava volgere al meglio per le jesine, che nel terzo si trovavano anche 17-13 grazie ad un’immensa Leggeri. Di nuovo si ergeva a protagonista la Nikolic, in ombra nel parziale precedente ed aiutata dagli errori delle rossoblu, capovolgeva il risultato e chiudeva il set con un diagonale. Per la seconda volta Leggeri e compagne si trovavano nella scomoda veste d’inseguitori, ma non si demoralizzavano. Le prilline raggiungevano il tie break con autorità, tenendo costantemente dietro le loro avversarie. Si giungeva così all’emozionante tie break. Vicenza scappava prima del cambio di campo ed arrivava a quattro punti dalla vittoria (7-11). Nel momento più duro la Monte Schiavo, aggrappata ancora una volta al suo capitano Leggeri, tirava fuori tutta la grinta e la forza di volontà che aveva. Il tentacolare muro jesino sbarrava la strada a Menchova e Nikolic e per le ospiti era notte fonda. In un amen arrivava il parziale di 8-1 che regalava i due punti d’oro alle prilline. I commenti del dopo gara. Una sofferta vittoria arrivata dopo una maratona di due ore, riporta la Monte Schiavo Banca Marche al successo, che – al di là del mese di stop per la World Cup – mancava alle prilline dal tie-break vinto ad Imola contro Ravenna. Due punti d’oro, come sottolinea Tatiana Shaposhnikov, sempre più rivelazione di questa stagione rossoblù. “E’ stata una gara difficile – dice – perché venivamo da due sconfitte e da un mese di sosta in cui ci siamo allenate senza giocare. È importante che abbiamo vinto, eravamo molto unite e non abbiamo mai perduto la testa nei momenti difficili e siamo rimaste concentrate”. La Shaposhnikov, nonostante gli oltre 20 punti realizzati, è convinta di poter dare di più. “Non sono molto soddisfatta della mia partita – spiega – perché so che posso giocare meglio. Devo lavorare ancora per evitare di trovarsi in situazioni del genere. Anche perché potevamo vincere il primo set ed il terzo, dove ci siamo trovati 16-13 ma abbiamo commesso tre errori che hanno compromesso tutto”.
Domani, martedì', a Forlì. – Appena tre giorni per recuperare le energie spese nell’anticipo di sabato e già martedì la Monte Schiavo Banca Marche tornerà in campo, questa volta in trasferta a Forlì, per un altro scontro diretto con una squadra, quella romagnola, staccata di un solo punto dalle prilline. Come già accaduto sabato anche questa volta ci saranno delle telecamere a riprendere le gesta di Leggeri e compagne, saranno in questa occasione quelle di Sky Sport, al suo debutto con le jesine. Anche a Forlì Cuccarini dovrà fare a meno dell’infortunata Togut e di Logan Tom, ancora impegnata nelle formalità burocratiche negli Stati Uniti. Probabile la riconferma del sestetto che ha sconfitto seppur soffrendo, Vicenza. “La partita di sabato – afferma la Shaposhnikov – ci ha aiutato psicologicamente a superare le difficoltà che abbiamo avuto nel corso dei giorni scorsi. Adesso con la testa alta andiamo a Forlì”. Lo scorso anno, Jesi e Icot si incrociarono nel play-off scudetto e le prilline chiusero la serie in tre partite.