“Per noi la Coppa Italia rappresenta un’occasione per far acquisire esperienza a giocatrici come Cella, che si è espressa bene, e Zamora che era ferma da molto tempo.
Il meccanismo della manifestazione non è che sia granché visto le tante assenze in questa fase della stagione, però, queste partite ci possono essere utili per conoscerci ed a me per conoscere i palleggiatori, poiché ho la fortuna di averli entrambi.
Stiamo ancora lavorando per migliorare”.
Una partita senza troppa storia, il debutto ufficiale delle prilline.
L’unico momento di appannamento è stato il terzo set.
“Siamo scesi in campo meno concentrati – è l’analisi del coach romagnolo – mentre Altamura ha dato di più in battuta.
Noi siamo andati in difficoltà, dimostrando di essere una squadra che in battuta ha problemi anche perché mancano i due martelli ricettori titolari. Loro sono anche cresciuti in attacco.
Per il resto, sono contento del primo e del secondo set”.
Sulla stessa lunghezza d’onda del coach è il capitano (almeno per questa prima fase della stagione), Neli Marinova.
“La nostra battuta nel terzo set ha smesso di essere incisiva come lo era stata nei due precedenti e credo che anche per questo abbiamo avuto più problemi”.