Una vittoria sudata, sofferta ma voluta anche quando la
Monte Schiavo Banca Marche sembrava spacciata.
Le prilline sono state bellissime nei primi due set, incerte nelle altre due frazioni ma hanno giocato il tutto per tutto nel tie break, vinto dopo aver annullato due match point al Chieri.
“È uno dei nostri soliti cali – cerca di spiegare
Eleonora Lo Bianco – Andiamo avanti 2-0, gli altri dovrebbero arrancare per prenderci ed invece, arranchiamo noi.
Li facciamo rientrare e quando ad una squadra, dai un po’ di corda, può succedere questo. Abbiamo sbagliato alcune cose, non giocando più composto ed in modo preciso come nei primi due set.
Per fortuna abbiamo conquistato i due punti, perché potevamo anche non farlo. È andata bene ma poteva andare meglio”.
Proprio nel tie break Jenny Lang Ping ha scelto di sostituire Leo e la Toga con Francesca Vannini e Carmen Turlea sul 10-11.
Una mossa che ha portato buona frutti.
“Abbiamo provato ed ha funzionato – dice la regista azzurra – Con questo modulo, abbiamo sempre tre attaccanti in prima linea.
C’è Carmen che gioca nel suo ruolo naturale e si può sfruttare molto. L’abbiamo voluto fare perché volevamo avere più attaccanti nel tie break.
È una cosa che era già stata provata in allenamento ed è andata bene”.
La stagione regolare della Monte Schiavo Banca Marche si conclude mercoledì sul parquet di Novara (ore 20.30), dove Leggeri e compagne dovranno vincere per mantenere il quinto posto dall’assalto del Chieri.
Una sconfitta in Piemonte ed il contemporaneo successo della compagine torinese con il Forlì, retrocederebbe le prilline al sesto posto.
Il quinto posto darebbe la possibilità alle rossoblù di giocare il derby con Pesaro nei quarti, mentre in caso di sesto posto, si riproporrebbe la sfida con Novara, avversaria di vecchie battaglie.
“Purtroppo è così – ammette sconsolata Leo – O si fa risultato a Novara e arriviamo quinte, sennò finiremo seste e giocheremo con la terza.
Peccato, perché potevamo giocare con Pesaro ma alla fine, la Scavolini ed il Sant’Orsola sono due squadre forti. Non dipenderà da noi, non dagli altri. In questo momento Novara forse, non è alle stelle”.
Sarà una partita speciale per Jenny Lang Ping, che tornerà da avversaria nella tana del Novara che lei ha guidato per due stagioni giungendo entrambe le volte alla finale scudetto.
Per l’allenatrice rossoblù però, ci sarà poco spazio per i ricordi: ora alla sua Monte Schiavo occorrono punti e proverà a prenderli proprio al PalaDalLago.
Reduce dalla sconfitta nella final four di Champions League a Tenerife in Spagna, contro Bergamo (3-0), la formazione allenata dall’ex ct azzurro Frigoni è già proiettata ai prossimi play-off, dopo una stagione regolare contrassegnata da molti alti e bassi.