A Santeramo, su uno dei campi più difficili dell’A1 e contro una squadra già in forma campionato è arrivata la reazione della
Monte Schiavo Banca Marche.
Le prilline hanno risposto alla grande alle critiche dopo l’opaca prova di Perugia. Un successo fortemente voluto dalle jesine, che con i tre punti conquistati in Puglia tornano in corsa per la finale.
Al PalaCooper a brillare, oltre alle “solite” Cella e Calloni, sono state anche le giovani Irene Padua e Ludovica Orazi (nella foto di Massimiliano Vitez).
La giocatrice di Corridonia, spedita in campo da coach Abbondanza per sostituire l’indisponibile Zamora, ha impresso il suo marchio alla partita: 12 punti, un ace e tre muri.
“C’era bisogno di questa vittoria – afferma Ludovica –. Per noi giovani è stata una bella occasione per dimostrare il nostro valore.
Un’opportunità unica, perché contro una squadra al completo.
Siamo molto soddisfatte del risultato perché siamo rimaste concentrate nei momenti importanti.
Abbiamo fatto quel gioco di squadra che in settimana avevamo provato in allenamento.
Proprio il coach si aspettava da noi una risposta dopo la gara di Perugia”.
E domenica dopo due trasferte, le prilline torneranno al PalaTriccoli per la prima partita del girone di ritorno. E sarà ancora Santeramo l’avversario.
“Loro certamente cambieranno qualcosa – spiega la Orazi – noi al contrario, dovremo scendere in campo con la stessa concentrazione e grinta di domenica scorsa”.