Prima trasferta da favola per l’Ipag Ramonda Montecchio: le ragazze di Eraldo Buonavita, dopo una partita spettacolare e giocata sempre sul filo del rasoio, sconfiggono 1-3 (25-18, 23-25, 23-25, 28-30) Macerata, rivale tra le più temibili del campionato di A2, e si regalano tre punti tanto preziosi quanto sudati.
La squadra di casa ha infatti ambizioni di promozione e lo mette subito in chiaro nel primo set. Nonostante l’inizio sia piuttosto equilibrato, la formazione di coach Saja riesce a prendere il largo (21-15), sfruttando una serie di errori gratuiti in attacco da parte delle ospiti e chiudendo ogni tentativo di recupero con una Alessia Mazzon spietata e una difesa ben organizzata. A nulla valgono i molteplici primi tempi di Botezat: Bellia schiaccia out dopo un lungo scambio e Macerata si porta sull’1-0.
Le padrone di casa continuano a fare la voce grossa anche nel secondo set: si portano facilmente sul 4-0 con una Bolzonetti difficile da gestire e per un Montecchio in affanno sembra non ci siano speranze. Invece Mangani reagisce d’orgoglio e, con una schiacciata di potenza inaudita seguita da un ace, riporta l’Ipag in carreggiata. Macerata prova allora a scappare di nuovo, ma questa volta la squadra ospite mantiene il sangue freddo e rimane in partita grazie agli impenetrabili muri di Botezat. Sul 20-17 il mani fuori di Arciprete inaugura una rimonta incontrastabile: Mazzon sale in cattedra con tutta la sua grinta, conduce le sue fino al vantaggio e poi ci pensa Bellia a mettere in archivio il set con un grande colpo.
Il 23-25 in rimonta è un’iniezione di fiducia ed entusiasmo per Montecchio, che gioca un terzo set all’arrembaggio, favorito dai palloni precisi di una Carraro in crescita e dai salvataggi prodigiosi di una Napodano insuperabile. La partita procede comunque punto a punto finché il poderoso lungo linea di Bellia per il 13-14 non dà il via alla fuga dell’Ipag. Macerata, seppur in difficoltà in ricezione, ha il merito di resistere, agevolata da una Busolini sempre attenta sotto rete. A fare la differenza è allora Arciprete: con un muro tempestivo e un ace mortifero scava il solco decisivo (18-22), le padrone di casa provano l’aggancio, ma Caruso è abile a chiudere i giochi prima che questo accada.
Il quarto set si apre con gli auspici migliori per la squadra ospite: Carraro realizza un ace immediato, ma da qui è l’imprecisione a fare da padrona in campo. Entrambe le squadre sbagliano una serie infinita di battute, lasciando il risultato sempre in bilico. A rimescolare le carte in tavola è la palleggiatrice di casa Bonelli che, con un tocco geniale, sorprende Napodano e pone le basi per costruire il 17-13. Buonavita corre dunque ai ripari, mettendola sul piano psicologico: il time-out da lui tempestivamente chiamato risulta infatti salvifico.
Alla ripresa del gioco, la stessa Bonelli centra la rete con la sua battuta e Macerata va in tilt, regalando 5 punti consecutivi. Inizia così una battaglia serrata ed indecifrabile, che si protrae ampiamente ai vantaggi. A fasi alterne, sembra che entrambe le formazioni possano trionfare nel set, ma il punto strepitoso di Bellia per il 28-29 rompe definitivamente gli equilibri: sull’azione successiva Korhonen schiaccia out e Montecchio festeggia un inizio di campionato da sogno.