S’inizia in Alto Adige la preparazione delle azzurre in vista del Campionato Europeo, grande appuntamento della seconda parte della stagione 2009, che già diverse soddisfazioni ha regalato alla nazionale femminile: due medaglie d’oro ai Giochi del Meditrerraneo ed alle Universiadi e soprattutto la qualificazione al Mondiale 2010.
Massimo Barbolini e le sue ragazze si ritrovano a San Giacomo di Laives a due passi dal capoluogo Bolzano per due settimane di intenso lavoro fisico.
Il ct azzurro ha convocato diciotto atlete:
le palleggiatrici Rondon, Lo Bianco e Pincerato; gli opposto Aguero, Ortolani e Ravetta; le centrali Barazza, Arrighetti, Gioli e Guiggi; le schiacciatrici Rinieri, Barcellini, Bosetti, Piccinini, Secolo e Del Core; i libero: Cardullo e Merlo.
Nel gruppo fa ufficialmente il suo rientro Antonella Del Core. La brava schiacciatrice napoletana lo scorso anno fu fermata da problemi fisici a pochi giorni dai Giochi di Pechino, una parentesi che si è definitivamente chiusa nello scorso mese di luglio quando “Anto” ha superato tutte le visite a cui è stata sottoposta. Con lei l’Italia riacquista un elemento particolarmente importante per la sua ecletticità che regala grande equilibrio in campo.
Le azzurre soggiorneranno in Alto Adige sino a venerdì 14 poi si ritroveranno a Roma dal 17 al 22 agosto, quando è prevista la partenza per la Serbia per uno stage con la nazionale locale (le date di alcune amichevoli saranno comunicate in seguito). La settimana successiva saranno Nikolic e compagne a venire in Italia, per giocare altri incontri in Sardegna (2-6 settembre) ed a Mantova. La preparazione per la rassegna continentale, in cui le azzurre cercheranno di bissare il successo del 2007, sarà completata con la “Vital Nature Cup – Città di Verona”, che si terrà dall’11 al 13 settembre al Palaolimpia, un quadrangolare in cui Lo Bianco e compagne affronteranno Belgio, Polonia e Serbia. Poi la partenza per la Polonia (sede dell’Europeo) il 20 settembre, il 25 dello stesso mese a Wroclaw il debutto contro la Germania.