Focus sulla fase clou della stagione, con la pool salvezza all’orizzonte ma prima la chiusura di regular season domenica in terra pugliese. In A2 femminile, la Trasporti Pietro Bressan è consapevole del proprio ruolo e dei propri obiettivi, con Offanengo reduce dal ko contro Mondovì (1-3) che ha spento le ultime speranze di pool promozione. Domenica, la squadra di Giorgio Bolzoni andrà a far visita alla Narconon Melendugno, altra formazione attesa dallo stesso destino, dunque con punti in palio importanti in vista della seconda fase. A fare il punto della situazione in casa neroverde è la centrale Nicole Modesti, classe 2004 e al suo primo anno in terra cremasca. “Contro Mondovì – racconta la giocatrice veronese, arrivata dal Club Italia – nei primi due set abbiamo spinto molto di più, poi siamo calate anche se non so la vera motivazione. In ogni modo, la nostra voglia di vincere si è vista lo stesso: nel quarto set eravamo sotto 4-12 e siamo riuscite a rimontare passando avanti 19-17, sebbene senza poi andare al tie break perché non siamo riuscite sempre a spingere nell’arco dell’incontro. Prendiamo le cose buone di quel match e lavoriamo sugli aspetti negativi”.
Domenica una sfida importante in chiave pool salvezza. “Confermo – prosegue Nicole – più punti abbiamo, meglio siamo messe nella nuova classifica. Melendugno è un avversario che non va sottovalutato, soprattutto in casa dove ha impensierito pressoché tutte le formazioni, ma sono fiduciosa. Offanengo è cresciuta molto, tecnicamente e anche come squadra, dicembre è stato il mese della nostra metamorfosi positiva”.
Modesti e la pool salvezza. “E’ la prima volta che mi confronto con questa situazione lottando concretamente per salvarsi, credo sia importante viverla al meglio, giocando divertendosi perché quando accade si riescono a fare belle prestazioni. Scendere in campo senza ansia e mettere a frutto il grande lavoro settimanale può aiutarci molto. Nella pool salvezza ci attenderanno dieci partite: non bisogna fare calcoli ma giocare un match alla volta al meglio”.
Infine, il focus sulla crescita personale. “Mi vedo migliorata, ora gestisco meglio l’ansia agonistica che avevo un po’ all’inizio. Spero di crescere sempre di più, non mi sento ancora formata al 100%. Sto migliorando in battuta e in attacco, mentre a muro devo crederci un po’ di più. La mia avventura a Offanengo? Mi piace molto, è un po’ una grande famiglia in palestra, si sta bene; inoltre, è un piccolo paese, proprio come sono abituata io (è originaria di Stallavena, in provincia di Verona, ndc).