Molto più di una giocatrice e di un capitano. Una bandiera, che continuerà a “sventolare” anche dopo l’annuncio del termine della carriera da giocatrice, sebbene il suo impegno all’interno del sodalizio continui con il ruolo (già ricoperto quest’anno) da addetta marketing. Noemi Porzio e Volley Offanengo, un binomio che resterà nella storia. “Per noi – le parole del presidente Cristian Bressan – è un orgoglio che abbia terminato la carriera da giocatrice con la nostra maglia, contribuendo a un lungo ciclo di successi. Siamo onorati di tenerla ora nella squadra dirigenziale e per celebrare a dovere la sua brillante carriera da giocatrice abbiamo deciso di ritirare la maglia numero 13″.
Arrivata da schiacciatrice nel primo anno di B1 della storia di Offanengo, Noemi ha iniziato un lungo percorso in neroverde culminato nella scorsa stagione con la promozione in A2 (giocando da libero) per poi chiudersi domenica scorsa con la gioia della salvezza. Per la Porzio, un “viaggio” lungo 143 partite in sei stagioni dove la giocatrice novarese classe 1984 è sempre andata a referto senza mai saltare un match.
NOEMI RACCONTATA DA VICINO –“Me la ricordo fin da bambina – afferma Enrico Marchioni, direttore generale dell’Igor Volley Novara – abitavamo a distanza di 20 metri e le nostre famiglie erano amiche. E’ stato bello poi percorrere un percorso pallavolistico insieme, con l’allora maglia Asystel ha disputato con noi la serie C allenata da Stefano Lavarini, ricordo anche finali di Girl League e Under 19. Con lei c’è sempre stato un legame di amicizia particolare, sono contento venga celebrata da Offanengo, la sua ultima società da giocatrice; anche da noi ha lasciato un bellissimo ricordo. Per lei si chiude la carriera da giocatrice, ma conoscendola ed essendo molto dinamica e attiva si è già costruita un’idea di percorso extrapallavolistico dove ci potrà stupire. Ha un’indole molto gioiosa, gioviale, “pazzerella”, due bellissimi genitori, oltre al fratello maggiore Luca che ci ha permesso di incontrarla con la pallavolo”.
Tra le tante amicizie coltivate nel corso degli anni a suon di schiacciate, c’è anche quella con Michela Peretto. “Eravamo compagne di squadra – ricorda Michela – a Marsala, poi ci siamo sfidate da avversarie tante volte. La Noemi pallavolista e la Noemi amica si ricalcano: è una persona solare, impegnata, sempre disponibile, onesta, che dà sempre il meglio, una ragazza su cui contare e confrontarsi in modo molto aperto. In campo è sempre stata una giocatrice coraggiosa che non mollava mai, questo si riflette anche fuori dal rettangolo di gioco. Con lei tutto è molto divertente, a Marsala avevamo un grande gruppo, ci siamo divertite molto anche al di fuori della palestra. Ancora oggi, a distanza di 15 anni, se riusciamo ci ritroviamo ancora; sono contenta che per lei inizi ora un nuovo percorso dopo aver centrato la salvezza in A2″.
Nel suo percorso sportivo, in diverse stagioni è stata seguita dalla procuratrice Annamaria Bigoi, che ha contribuito a portarla a Offanengo. “Sul suo conto – le parole di Bigoi – non ci si può risparmiare nei complimenti: ovunque sia andata ci ha fatto fare bella figura a livello personale e a livello sportivo. Quando è arrivata a Offanengo stava pensando di giocare una stagione, poi si è trovata talmente bene con l’ambiente e con persone di qualità che ha proseguito per tanti anni, centrando tante soddisfazioni. Il suo desiderio era conquistare la serie A a Offanengo e difenderla e ci è riuscita”.
In neroverde ha condiviso parte del percorso con la palleggiatrice Cecilia Nicolini, arrivando insieme a un soffio dalla serie A2. “Mi ricordo – le parole di Cecilia – l’ultima partita in casa vinta che ci qualificò ai play off, un match dove eravamo fortemente decise a conquistare il traguardo e siamo sempre state vicine nella partita vivendola con grinta ed entusiasmo. In quell’occasione, ci scattarono una foto a cui sono molto legata. Mi ricordo quel periodo di una stagione partita in salita e arrivata alle porte della serie A in un anno meraviglioso: Noemi è sempre stata una grande spalla”.
Il viaggio sottorete di Noemi Porzio si è concluso domenica scorsa con la salvezza in A2 centrata a Sant’Elia Fiumerapido grazie al punto conquistato contro l’Assitec allenata da Nino Gagliardi.“Conosco Noemi da tanti anni – le parole del tecnico pugliese – ci siamo incrociati la prima volta con la selezione di Lega nazionale B; io allenavo a Potenza, fu una manifestazione molto carina e ci ripromettemmo di intraprendere un’avventura in team insieme. Dopo qualche anno io allenavo a Caserta, lei veniva dall’infortunio al crociato; ricominciò lì, partimmo a fari spenti da ripescati in A2. A metà stagione le chiesi di ricoprire il ruolo di libero, dove l’avevo conosciuta a Santeramo, oltre all’idea di prendere un’attaccante sul mercato. Noemi accettò e da ripescati arrivammo a giocare i play off per l’A1. Con Noemi siamo amici al di là della pallavolo, è stata una delle poche atlete invitate al mio matrimonio, ma non potè rispondere presente perché impegnata nei play off con Offanengo. Allenarla è stata una “goduria”: giocatrice intelligente, dotata di senso della posizione fantastico e l’ha dimostrato anche quest’anno con l’ennesimo campionato importante. Da attaccante tecnicamente da manuale, da libero quest’anno ha permesso a Offanengo anche di ricevere a due insieme a Trevisan: solo con un libero così oltre a una banda come Francesca puoi permettertelo. Posso dirlo e non sono frasi di circostanza: Noemi è una giocatrice che ogni coach vorrebbe allenare”.
IL SALUTO DEL CAPITANO – Ecco le parole a cuore aperto del nostro capitano Noemi Porzio.
“Eccoci qui, è difficile racchiudere le emozioni di sei anni in poche righe ma ci tenevo, ormai a campionato finito e dopo aver raggiunto questa storica salvezza in serie A, a scrivere due parole. Come prima cosa GRAZIE: sono stati sei anni meravigliosi, i più belli di sempre! Fin dal primo anno ho capito che questa sarebbe diventata casa mia e fin da subito la mia seconda famiglia. Sei anni dove è stato un onore e un privilegio poter aver indossato questi colori, rappresentato questa società, questo paese ed essere stato il vostro capitano.
Ogni stagione mi ha regalato qualcosa, ne porto con me i ricordi: dal primo anno subito a giocarsi i play-off, alla grande rimonta per andare in A2 persa poi in finale, la Coppa Italia sfumata (causa Covid), il ritorno ai vertici dopo l’anno di pandemia, la conquista del campionato di B1 e la salvezza in questo di A2… Che dire, che favola!
Grazie a tutti quelli che ne hanno fatto parte, le ragazze che sono passate di qua con cui ho condiviso 1000 emozioni, tutti i coach e gli staff dei quali ho apprezzato il lavoro e i consigli, ho imparato da ognuno di voi.
In maniera particolare un GRAZIE al mio presidente CRISTIAN BRESSAN per averci creduto sempre, per non averci fatto mai mancare nulla, e soprattutto per averci dato e regalato l’occasione di poter fare questo campionato di A2, senza di te non saremmo qui a festeggiare. GRAZIE al mio DG STEFANO CONDINA per avermi portato qui sei anni fa dicendomi che mi sarei trovata bene e che avremmo raggiunto insieme la Serie A, avevi infinitamente ragione non poteva esserci “SI” migliore. GRAZIE al mio coach GIORGIO BOLZONI per aver creduto in me, per la fiducia incondizionata, per avermi insegnato tanto e soprattutto per il bellissimo rapporto umano che si è creato e grazie allo staff sempre pronti e a disposizione per qualsiasi cosa..fantastici davvero.
Ultimi GRAZIE ma non certo per importanza alla mia squadra, che anno ragazze! Mi è piaciuto giocare con voi, mi avete regalato un bellissimo finale; ai ragazzi della Fossa del Tirone, rimbombano nella mia mente tutti i cori che che mi/ci avete dedicato… da pelle d’oca, siete stati quella spinta in più, al mio sindaco Gianni Rossoni, il nostro primo tifoso sempre presente e sempre dalla nostra, a tutti i dirigenti e volontari che hanno lavorato spesso dietro le quinte per rendere questi sei anni spettacolari, sempre con il sorriso e con parole gentili e alle bimbe di tutto il settore giovanile per tutti i disegni, le foto, le parole che mi avete dedicato …siete speciali e poi un GRAZIE a tutti voi che siete venuti al palazzetto a tifare, è stato stupendo sentirvi così vicini.
Grazie infinitamente per avermi regalato, con tutto il vostro affetto, il miglior finale di carriera che potessi mai desiderare. Siete e resterete sempre i miei amici, la mia famiglia, la mia casa.
Vi voglio un bene immenso”.
Noe#13