Il tempo delle prove è terminato e da domenica la Nuvolí AltaFratte Padova farà il suo ingresso nell’élite del volley nazionale col suo primo impegno nel girone A di serie A2 femminile di pallavolo.
Un primo ballo di assoluto rilievo perché a Trebaseleghe arriverà una delle formazioni destinate, quantomeno sulla carta, a ricoprire un ruolo da protagonista del girone, l’Akademia Città di Messina, anch’essa non un’habitué della categoria (sarà alla seconda partecipazione) ma squadra siciliana ben rinforzatasi nel corso del mercato estivo.
A proposito della prima avversaria coach Vincenzo Rondinelli dice:
“Messina è una formazione costruita per fare bene, con giocatrici importanti ed intercambiabili in posto4 più un’americana molto brava come opposto, un’atleta che darà senza dubbio un contributo importante alla causa siciliana. C’è varietà di scelta poi anche al centro, per cui la definirei una squadra completa contro la quale dovremo combattere sin dalla prima palla. In casa nostra invece le amichevoli che abbiamo disputato nel pre campionato ci hanno visto crescere di match in match e adesso dovremo dimostrare questa crescita anche nelle gare che contano veramente. Le amichevoli hanno confermato, come spesso succede nella pre stagione, che ci sono delle cose che hanno funzionato e altre un pò meno, poi, come ripeto sempre, le amichevoli non contano affatto per il risultato ma per la prestazione che si riesce a mettere in campo. Altra cosa che considero un punto fermo ad ogni livello sportivo è la capacità di toccare più palloni possibili a muro e poi di difendere e questa in serie A2 sarà ancora di più una capacità fondamentale”
Una formazione quella padovana che, contrariamente all’avversaria, ha cambiato ben poco rispetto all’ultima stagione di B1, poche le novità come poche saranno le atlete che potranno descrivere la serie A2 alle compagne, avendoci già giocato.
Delle tredici atlete a disposizione di coach Rondinelli solo quattro hanno già calcato il palcoscenico della seconda serie nazionale: Alice Trampus, Anna Menegaldo, Elena Bortolot e Rachele Nardelli, proprio quest’ultima, schiacciatrice trentina lo scorso anno tra le fila dell’Ipag Sorelle Ramonda Montecchio, analizza la situazione in casa Nuvolí AltaFratte Padova:
“Arriviamo da un periodo di pre campionato durante il quale abbiamo lavorato tanto e bene, sicuramente non siamo ancora al top della forma e neppure la squadra che vogliamo essere da qui in avanti ma d’altra parte credo che nessuno a questo punto della stagione possa esserlo. Per quanto riguarda domenica credo l’impatto sarà bello forte, scendere in campo sul taraflex, con i tabelloni luminosi, di fronte al nostro pubblico, tutte cose per le quali vi sarà sicuramente una tensione supplementare, senza contare poi che l’Akademia Città di Messina ha obiettivi importanti così come la fisicità, noi non dovremo subire la pressione ma mettere in campo il nostro gioco ben sapendo che sarà solo la prima gara”
In campo un aspetto fondamentale sottolineato anche da coach Rondinelli sarà la capacità del muro padovano di toccare più palloni possibili così da facilitare il lavoro difensivo, un compito in primis delle centrali, tra queste la milanese Ilaria Fanelli:
“Rispetto alla scorsa annata non trovo particolari differenze, ricordo che anche dodici mesi fa avevamo lavorato molto arrivando al campionato reduci da prove più o meno positive, sappiamo ovviamente che la categoria sarà diversa ma così come diversa è la Nuvolí AltaFratte Padova che si prepara ad affrontarla, c’è fiducia nel lavoro svolto sinora e pure nel fatto di debuttare in casa. Sono molto contenta che la prima gara sia nel nostro palazzetto, il pubblico ci ha sempre sospinto, per noi è stata sempre una presenza molto importante, mi auguro che domenica l’impianto di Trebaseleghe possa presentare un ottimo colpo d’occhio e sono sicura che la pressione che il pubblico ci metterà sarà positiva”