Ultimo impegno del 2023 per la Nuvolí AltaFratte Padova che chiude col botto ospitando la Bartoccini-Fortinfissi Perugia, una delle migliori squadre del girone A di serie femminile A2 Tigotà, formazione umbra che arriva a Trebaseleghe dopo aver subito da poco più di 48 ore il primo stop stagionale costatole pure il primato in classifica. Avversario tosto ed arrabbiato per una Nuvolí che prosegue la sua strada verso un miglioramento in attesa di avversarie più “morbide”.
La Bartoccini-Fortinfissi parte subito forte tanto che sul 3-6 coach Rondinelli è già costretto allo stop con padovane affossate più volte dagli attacchi spesso in diagonale stretta dei posti4 umbri. Lo stop fa bene al team che resta in gioco sino al 12-16 quando la troppa verve di una scatenata Montano (8) non gli lascia scampo 20-25, per la Nuvolí bene Trampus (4);
Padova non si scompone e nella seconda frazione si stacca solo sull’11-14 quando due errori di Perugia la riportano a galla prima però del secondo allungo ospite che si rivelerà quello decisivo grazie alla neo entrata Atamah che piazza tre muri quasi di fila prima che l’ultimo turno al servizio di Kosareva non pareggi i successi della compagna di squadra con tre ace che segnano il 17-25, per la Nuvolí la best scorer è sempre Trampus che si ferma anch’essa a tre successi personali;
Nel secondo e terzo set coach Giovi comincia a pescare dalla panchina (Braida, Atamah, Viscioni) trovando proprio l’ultima molto ispirata, la Nuvolí continua a crederci e comanda sino al 14-11 frutto di due conclusioni di Trampus, è a questo punto che Viscioni prende per mano la squadra e ben imbeccata da Braida porta Perugia al pareggio 15-15 e al lungo sprint finale, Volpin a muro tira la volata ma senza fare i conti con Kosareva (MVP) che prima pareggia a quota 20 e poi mette la freccia 21-22 con tre attacchi in sequenza, Viscioni poi conclude portando i tre punti nella casse della Bartoccini-Fortinfissi.
Perugia rialza la testa dopo il ko di Castellanza (VA) e lo fa rispettando il pronostico e pescando pure dalle cosidette seconde linee, Padova non muove la classifica, si dimostra sicuramente inferiore ma mantiene vive le speranze col solito bel lavoro di muro e difesa, in attesa di esami meno impegnativi.
(foto Gioacchino Pagano)