Obiettivo Risarcimento Vicenza: espugnato il campo di Gricignano
Autore: Lega Volley Femminile
9 Marzo 2014

Corpora Gricignano – Obiettivo Risarcimento 1-3 (25-21, 19-25, 20-25, 13-25)
Corpora Gricignano: Russo ne, Cararra (L1), Drozina 4, Senkova 6, Gabbiadini 7, Giuliodori 15, Karalyus 2, Pascucci 11, Faraone ne, Repice 10, Sannino ne. All. Volpe
Obiettivo Risarcimento: Pastorello 19, Peretto 11, Sestini ne, Lanzini (L), Milocco 17, Andreeva 1, Baggi 12, Ghisellini 3, Fiori, Fronza 11, Cialfi ne. All. Rossetto
Arbitri: Chimento e Valeriani di Roma

Non basta L’effetto sorpresa con l’ex Pascucci schierata in zona 2 per fermare la Obiettivo Risarcimento Vicenza, che finalmente torna alla vittoria e lo fa in un campo difficile come quello di Gricignano contro una formazione agguerrita e bisognosa di punti. Ma questa volta sono state le biancoblu a mettere in campo maggiore determinazione e dopo 3 set combattuti non c’è più stata storia nel quarto, con l’Obiettivo Risarcimento che ha giocato una pallavolo praticamente perfetta. Ancora una grande prova di Pastorello, top scorer del match, ottima prova in ricezione della squadra e Baggi in modo particolare.

Con Sestini out per problemi alla schiena, obbligato il duo di centrali Fronza-Pastorello in campo insieme a capitan Ghisellini al palleggio, Peretto opposto, Baggi e Milocco in bada, Lanzini libero.
Le biancoblu inaugurano il match con 2 errori e vanno poi subito ad annullare il break delle padrone di casa con Peretto in attacco e Fronza a muro. Gricignano riconquista il doppio vantaggio sull’8-6 con uno scambio prolungato chiuso da un errore delle biancoblu. Rossetto stoppa il gioco sul 10-8 e al ritorno in campo Milocco firma il sorpasso dopo un ace di Baggi. Si prosegue punto a punto, le padrone di casa tornano avanti grazie al muro, poi il pesante break di 5-0 che vale il 21-15, con l’Obiettivo Risarcimento che recupera sole due lunghezze prima del 25-21 arrivato con un errore al servizio.

Le vicentine ripartono con Andreeva e decisamente con una marcia in più: 1-4. Il muro di Pastorello vale il 4-8, la pipe di Milocco il 5-10. Pastorello allunga al servizio, ma i sei punti di svantaggio non scoraggiano le padrone di casa, che recuperano terreno, con Andreeva che fatica sempre di più. Gricignano arriva fino all’11-12, poi Fronza ferma Pascucci in pipe, ma la parità arriva comunque poco dopo, con Peretto che rientra in campo. Drozina manda la palla sull’angolo di fondo per il 14-13, poi sale in cattedra Milocco e Pastorello fa buona guardia: 15-19. La Corpora prova ad accorciare, Baggi risponde per il nuovo 4, poi le campane fanno tutto da sole per il 19-25 che vale l’1-1 nel conto set.

L’avvio del terzo set è molto simile a quello precedente, con l’Obiettivo Risarcimento subito in vantaggio grazie ad una buona intensità di gioco. E’ nuovamente 7-12 alla sospensione tecnica, poi al ritorno in campo Gricignano accorcia di due, ma questa volta ci pensa Peretto a mettere fine alla striscia positiva delle avversarie. Pastorello mura per il nuovo 5 e incrementa ancora in primo tempo: 10-16. Le padrone di casa casa provano a più riprese ad accorciare, ma le biancoblu non ci stanno; Milocco conquista a muro il ventiquattresimo punto, Gricignano annulla due palle set, Rossetto chiama precauzionalmente il time put e al ritorno in campo Pastorello ferma le campane per il 20-25.

I primi scambi del quarto set parziale sono una vera battaglia, con l’Obiettivo Risarcimento che conquista il primo break sul 4-6, volando poi fino al 10, con una Ghisellini super ispirata che smarca alla perfezione le sue attaccanti e mura pure, mentre Milocco forza al servizio. Le biancoblu sono ordinate a muro, reattive in difesa e determinate in attacco, macinano punti su punti e, con un solo piccolo calo solo dopo il ventesimo punto, chiudono sul 13-25.

Rossetto sottolinea come la partita sia stata vinta con la squadra che lo scorso anno aveva affrontato la B1: “questo dimostra che con il lavoro serio in palestra la squadra ha saputo adattarsi alla categoria superiore e dominare anche contro quelle compagini che si sono rinforzate ma non hanno trovato la giusta amalgama. La partita l’abbiamo dominata sotto ogni punto di vista tecnico: servizio, muro, ricezione ed attacco. Abbiamo subito la partenza nel primo set, più per un’emotività incontrollata che per demeriti tecnici, poi quando abbiamo capito che potevamo comandare il gioco è venuto fuori tutto il divario”.

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