Obiettivo Risarcimento Vicenza: la squadra fa soffrire l’Imoco, ma non basta. Le pantere si aggiudicano in tre set il combattuto derby veneto
Autore: Lega Volley Femminile
26 Ottobre 2015

Obiettivo Risarcimento Vicenza – Imoco Conegliano 0-3 (23-25, 21-25, 22-25)

Obiettivo Risarcimento: Goliat, Kitipova 3, Lanzini (L2), Cella 8, Popovic 7, Drpa 10, Partenio 13 , Buša 3, Pastorello 2, Wilson 2, Crisanti, Prandi ne, Bisconti (L1). All. Rossetto

Imoco Conegliano: Vasilantonaki ne, Bechis 1, Serena ne, Ortolani 15, Santini ne, Adams 10, Robinson 13, De Gennaro (L1), Easy 11, Arrighetti 4, Nicoletti, De Bortoli (L2), Barazza ne. All. Mazzanti

Arbitri: Frappicini di Ancona e Feriozzi di Ascoli Piceno
Spettatori: 1226

C’era attesa per il debutto casalingo dell’Obiettivo Risarcimento nella massima serie e le biancoblu non hanno deluso le aspettative dando vita ad un derby accesso e combattuto, pur uscendo sconfitte dal campo. Poco lucidità nei momenti decisivi ha permesso all’Imoco di chiudere i primi due set dopo che Vicenza era sempre stato avanti fino al ventesimo punto. Un’occasione sprecata, ma si guarda avanti con ottimismo e fiducia, visto che in queste prime due giornate le vicentine hanno affrontato due delle candidate al primo posto del campionato e, specialmente oggi, non hanno sfigurato.

L’Obiettivo Risarcimento parte con Kitipova al palleggio in diagonale con Drpa, Cella e Partenio in banda, Popovic e Wilson al centro, Bisconti libero.

Il primo punto del derby è di Partenio, che poi con 2 ace firma il vantaggio del 6-3. Conegliano prova ad accorciare, ma Vicenza lotta su ogni pallone e tiene il vantaggio, tornando a +3 dopo la sospensione tecnica, ma l’Imoco pareggia a muro. Popovic riconquista il break, Drpa in diagonale stretta conquista il 18-15 che costringe Mazzanti al time out. Le biancoblu arrivano fino al +4 (20-16), ma poi i meccanismi si bloccano: un attacco out, due invasioni, un ace, e la prepotenza degli attacchi dell’Imoco. Partenio annulla due palle-set, poi la possibilità di andare ai vantaggi, ma dopo una super difesa nessuno va sulla seconda palla: 23-25.

Si torna a giocare punto a punto nel secondo parziale, con continui cambi di fronte, ma nessuna delle due squadre riesce a conquistare il break. Imoco va avanti con il servizio (7-8), le vicentine rispondono con Cella, ancora Conegliano e la reazione immediata dell’Obiettivo Risarcimento che va alla sosta tecnica avanti di 1. Il gioco è degno di un derby e le due squadre danno spettacolo, con le trevigiane che ci provano per il 16-17 e Vicenza che risponde per il 20-19. Le avversarie tornano avanti e questa volta premono sull’acceleratore, con l’Obiettivo Risarcimento che non riesce a trovare le giuste contromisure, facendosi usare le mani a muro: 21-25.

Per il terzo set c’è Pastorello al posto di Wilson e Buša per Partenio. La centrale vicentina a muro fa subito mettere la testa avanti alle biancoblu, ma dura poco perché, sfruttando due errori consecutivi in attacco, l’Imoco compie il sorpasso e tiene salde le redini del gioco fino alla fine. Lo svantaggio dell’Obiettivo Risarcimento arriva a toccare le 6 lunghezze (11-17), poi Crisanti prende il posto di Pastorello e sul suo turno al servizio le vicentine recuperano fino al -2 con Cella e Drpa. Troppa confusione sulla gestione di un paio di palle “facili” permette all’Imoco di riallungare, Cella ci riprova per il 17-19, ma l’aggancio non riesce e le pantere chiudono set e partita sul 22-25.

I COMMENTI
Rossetto: “Questa volta almeno abbiamo combattuto, ma doppiamo essere indubbiamente più lucidi nei momenti finali nei quali nei primi due set abbiamo vanificato dei vantaggi che potevano portarci alla vittoria. E’ mancato un centrale e un opposto che fossero più incisivi nei momenti che contano. Due parole le spendo per Buša, che nel terzo set ha dato stabilità in ricezione si è fatta apprezzare in attacco, cosa da tenere in considerazione per gli impegni futuri, a cominciare da sabato contro Montichiari, una di quelle partite che dobbiamo vincere”.
Bisconti: “Devo dire che l’emozione è stata tanta, giocare in un palazzetto pieno e così caldo, molto più che la scorsa settimana a Casalmaggiore. Siamo scesi in campo con un altro spirito rispetto la scorsa settimana, purtroppo non è bastato, ma siamo una squadra giovane che deve ancora conoscersi bene, dobbiamo ancora crescere e sicuramente lo faremo. L’importante è continuare a lavorare con serenità e scendere in campo con la determinazione con cui lo abbiamo fatto stasera”.

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