Il turno pre natalizio riserva alla P2P Smilers la sfida in trasferta alla capolista Trento. E’ la quarta giornata di ritorno del campionato di serie A2 femminile di Volley e il fischio d’inizio, domenica 22 dicembre, è fissato alle ore 15.30. La P2P Smilers in questa partita non ha nulla da perdere, se si considerano il divario di punti che separa i sestetti (27) e la forza delle avversarie, primatiste con 32 punti, 11 vittorie e 1 sconfitta. Avrà tanto da perdere, invece, la P2P se non mostrerà l’atteggiamento e l’approccio di una squadra che vuole salvarsi e sa di doverci provare contro tutti, a prescindere dal blasone e dalle difficoltà.
Reduci dal doppio harakiri casalingo contro Torino e Busto Arsizio che non ha consentito di abbandonare il fanalino di coda della classifica, le atlete e l’allenatore Barbieri sono ripartiti, insieme alla società, dalla volontà e dalla fermezza di volere e soprattutto potere risalire la china: nonostante il tempo sia tiranno, il campionato offrirà molto presto altre due partite, dopo Natale contro Roma e prima di Capodanno contro Marsala, che possono essere giocate ad armi pari, nella consapevolezza di poter ancora svoltare. Nel frattempo, bisognerà affrontare la prossima tappa che è piena di insidie ma che la P2P Smilers dovrà affrontare vigile e lucida, per poter approfittare delle poche sbavature che la capolista potrebbe concedere.
La presentazione del match e la “fotografia” di questa importante fase della stagione sono affidate al vice presidente della P2P Smilers, Luca Castagna: “Momento sicuramente difficile, il più delicato da tre anni a questa parte – commenta – La classifica ci impone di provare a raccogliere punti sempre, anche in partire sulla carta proibitive. È evidente che la stagione sia ancora lunga. La formula del post regular season ci consente oggi di pensare concretamente alla possibilità di risalire la china per quel traguardo che tutti noi vogliamo e che credo sia il giusto coronamento per gli sforzi che questo Club sta facendo da anni. Ma oggi credo che ad essere prioritari e decisivi non siano tanto calcoli e altre forme di programmazione. La P2P, ancora una volta, potrà riservarsi un futuro più roseo se saprà ritrovarsi unita intorno ad una idea, compattata intorno ad una mentalità, granitica perché proiettata verso una direzione sola. Se sapremo, tutti, metterci in discussione ci sarà da battagliare. Non è certo la prima volta che ci troviamo a dover affrontare una fase delicata. Sappiamo che in momenti come questo “il re è spogliato dei suoi panni”, non ci sono alibi. Oltre i particolarismi emerge il carattere e la voglia. La P2P, questa è la mia percezione, ha nel suo DNA questi elementi. Sarà nostro dovere provare a fare emergere queste prerogative consapevoli che il lavoro da fare sia importante. Sarà nostro imperativo non lasciare che la forza di gravità ci trascini troppo con il suo fardello di scollamento. Lavoriamo per rialzarci e lo faremo sempre con la passione e la serenità che contraddistingue questa Società”.