La Despar Perugia, formazione campione d’Europa in carica, nella prossima stagione sara’ costretta a cambiare volto. Le giocatrici piu’ rappresentative: dalla capitana Mirka Francia, a Simona Gioli, a Antonella Del Core, passando per il tecnico Emanuele Sbano, sono emigrati verso altri lidi. E lo stesso direttore sportivo del club umbro, Giovanni Simoncini, e’ realista nell’esaminare la situazione di Perugia. ‘Il gruppo cambiera’ molto, non possiamo parlare di fine di un ciclo, visto che ogni anno abbiamo sempre cambiato alcuni elementi – ci spiega il ds della Despar -. Ma quest’anno sono partite 5 titolari su 6, alcune sono state partenze attese, come quella della Marinova che aveva un contratto annuale, altre a dire il vero un po’ meno, ma hanno avuto offerte molto favorevoli e hanno accettato. Siamo in un momento difficile, non possiamo fingere che non sia cosi”.
Perugia e’ pero’ pronta a ripartire e sta scandagliando il mercato nazionale ed estero. ‘Ci stiamo muovendo piano, ripartiamo da zero e non e’ semplice cercheremo di essere sempre competitivi ma non sara’ facile ripetersi sui livelli delle passate stagioni. Ripartiamo da Crisanti e Arcangeli e poi stiamo valutando diverse opzioni, non facciamo nomi, al momento non abbiamo una squadra, ma allestiremo una buona formazione. Certo non facciamo proclami, non le facevamo neppure negli anni passati, figurarsi adesso’.
Il problema delle giocatrici che hanno lasciato l’Italia per i campionati esteri non riguarda ovviamente solo Perugia. ‘Molte squadre hanno perso giocatrici importanti: Pesaro le brasiliane, Bergamo ha cambiato un paio di elementi e non e’ mai facile fare nuovi innesti in una squadra perche’ si va a modificare il gioco. Il livello del campionato si abbassera’ anche per l’allargamento a 14 squadre: non e’ facile trovare giocatrici, italiane e straniere, per tutti. Sara’ un torneo magari meno spettacolare pero’ piu’ intenso visto che ci saranno piu’ compagini allo stesso livello’. Le favorite anche per il prossimo tricolore restano sempre le stesse. ‘Pesaro, Bergamo e Novara, poi c’e’ sempre da attendersi la solita squadra rivelazione. Noi cercheremo di fare bene, ma sappiamo che sara’ dura competere ad altissimo livello’.
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